Giornate gratuite al Parco, sindaco e Direttore: “Il sistema ha funzionato”
“Tempi di accesso scorrevoli, con picchi di 20-30 minuti di attesa, anche grazie alle nuove regole stabilite in occasione della domenica gratuita, con la sospensione del biglietto nominativo per queste giornate”. È il bilancio tracciato dal Parco archeologico di Pompei in occasione della prima domenica di giugno, con ingresso gratuito agli Scavi: il primo test per il nuovo dispositivo del direttore Gabriel Zuchtriegel, con ticket soltanto ai tornelli e non più online nelle giornate ad accesso “free” al sito, al fine di evitare episodi di bagarinaggio. “Grande attenzione anche alla sicurezza fuori gli scavi, con il Comune di Pompei che, su richiesta della direzione del Parco, ha fornito 250 transenne ed è presente con i vigili urbani”, si legge nella nota del Parco, in cui viene ricostruito anche un incidente all’esterno del sito archeologico: “Proprio le transenne hanno evitato il peggio quando, nell’area antistante uno degli ingressi, un pullman nella salita verso Porta Marina superiore è fuoriuscito leggermente dalla corsia e ha spinto una delle transenne, buttando a terra una visitatrice che stava accedendo al sito. È stata portata in ospedale, in codice verde. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica precisa dell’incidente”, prosegue la nota del Parco archeologico di Pompei.“Ringrazio il Comune, le forze dell’ordine e lo staff del Parco archeologico, in particolare il personale di biglietteria, vigilanza e accoglienza e l’ufficio tecnico. – ha affermaro il direttore Gabriel Zuchtriegel – Senza le transenne, l’incidente poteva avere conseguenze molto più gravi. Avremo aggiornamenti sulla persona in ospedale e le auguriamo pronta guarigione. Nell’insieme, con accessi così scorrevoli, tempi di attesa minimi anche nel confronto nazionale ed internazionale, misure straordinarie di sicurezza grazie alla collaborazione del Comune di Pompei, posso solo meravigliarmi di chi, senza del resto essere stato sul posto, parla di inefficienza e disorganizzazione: nella migliore dell’ipotesi, è ignoranza, nella peggiore, un attacco strumentale, perché evidentemente la nostra linea di rispetto della legalità e di contrasto al bagarinaggio non piace a tutti, ma noi andremo avanti lo stesso senza farci intimidire. I tempi in cui i biglietti del Parco si rivendevano anche durante le giornate gratuite sono finiti e non torneranno più”.“Il piano operativo che ho studiato insieme al direttore del Parco, con il nostro dirigente, e i rispettivi funzionari per garantire la sicurezza dei turisti e la tutela del Parco ha superato ampiamente le aspettative. – sottolinea il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio – Con ampio anticipo, in vista dei due giorni ad ingresso gratuito di domenica e lunedì, ho firmato una ordinanza, unitamente al dirigente della polizia municipale, per fornire centinaia di transenne a tutela dei turisti in fila e la presenza massiccia degli agenti della municipale. Un’ordinanza, appunto, che va nella direzione della sicurezza. La collaborazione, unitamente anche alle altre forze dell’ordine, ha permesso di gestire al meglio i flussi turistici. Possiamo ritenerci soddisfatti per un bilancio molto positivo. Sono lieto di poter collaborare con il direttore generale del Parco, anche in virtù del protocollo d’intesa che abbiamo siglato all’inizio dei rispettivi insediamenti. Una collaborazione nata ai tempi delle restrizioni del Covid. A chi lancia critiche gratuite invito a venire a Pompei per vedere di persona come la collaborazione tra Comune e Parco funziona”.Riguardo alle file agli ingressi e alle segnalazioni di disagi per i visitatori, interviene il consigliere regionale del Pd, Diego Venanzoni: “Ho ricevuto ancora oggi numerose segnalazioni e video di file interminabili sotto il sole cocente e senza riparo, di decine e decine di turisti accorsi per visitare l’importante sito di Pompei”. Venanzoni contesta criticità e definisce “auspicabile l’intervento del ministro Giuli in persona a tutela di un patrimonio inestimabile come quello di Pompei”.


