Torre del Greco, il murales della legalità nell’ex fortino della camorra | VIDEO
CRONACA
1 giugno 2025

Torre del Greco, il murales della legalità nell’ex fortino della camorra | VIDEO

metropolisweb

Torre del Greco. C’è anche il volto di Giovanni Guarino – il diciannovenne anni ucciso da due baby killer di Torre Annunziata davanti al luna park di Leopardi – sul murales della legalità inaugurato in via San Giuseppe alle Paludi, la strada d’accesso all’ingresso sud del cimitero in passato «fortino» della camorra all’ombra del Vesuvio.

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Un’iniziativa promossa da don Daniele Izzo – sacerdote della parrocchia del quartiere – e sostenuta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella. Insieme al «gigante buono» di piazza Santa Croce sono raffigurati, tra gli altri, il giudice Giovanni Falcone (rimasto ucciso nella strage di Capaci del 1992, esempio della lotta alle mafie), papa Giovanni Paolo II, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e Peppino Impastato (ammazzato in Sicilia nel 1978).

Significativo il messaggio messo rosso su bianco sul murales e tratto proprio da un «insegnamento» del giornalista che pagò con la vita il suo impegno civile contro Cosa Nostra: «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”. Ai piedi dell’opera, difronte alla Chiesa di San Giuseppe alle Paludi, è stata installata anche una panchina. All’inaugurazione del murales hanno preso parte le autorità civili e religiose del territorio – insieme alla fanfara dei carabinieri – e il vicesindaco Michele Polese, in rappresentanza dell’amministrazione comunale.

La giunta guidata dal sindaco Luigi Mennella ha finanziato l’opera con un contributo da 6.000 euro da liquidare all’associazione culturale «Il Simposio delle Muse» a cui è stato affidato dalla parrocchia il compito di realizzare il murales.