Agerola, operatore del 118 morto in moto: la procura apre un’inchiesta
Agerola. Si schianta in galleria con la moto, senza scampo un centauro del salernitano, aperta un’inchiesta. Sono passate da poco le otto di mattina. Carmine Alfano, 43 anni, operatore del 118 in servizio alla Misericordia di Agerola, aveva appena concluso il suo turno di lavoro. Dopo le solite chiacchiere con i colleghi si era messo in sella alla sua moto per dirigersi nel salernitano, a Pellezzano, dove da diversi anni risiede. Supera San Lazzaro, Bomerano, e imbocca la galleria che da Agerola conduce al confine con Pimonte. Percorre i primi 300 metri, poi il buio. Carmine si è schiantato con la sua motocicletta sul ciglio della galleria, uscendo fuori strada. Un impatto tremendo che non gli ha dato scampo. I soccorsi sono stati allertati dal conducente di una vettura che si trovava su quella strada di passaggio. Sul posto arriva un’ambulanza ma il suo cuore aveva già smesso di battere. Come da prassi all’altezza dell’incidente è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri della radiomobile della centrale di Castellammare di Stabia. La notizia si diffonde immediatamente gettando nel dolore due intere comunità, quella di Agerola e di Pellezzano. Carmine era conosciuto da tutti e il suo sorriso conteggiava chiunque lo incontrasse. Di lavoro conduceva le ambulanze e le auto mediche. Sotto la pioggia, la neve e tra le condizioni avverse delle montagne andava a soccorrere le persone che chiedevano aiuto. Lo faceva con lucidità, e con la massima concentrazione, ma portando con sé sempre quella dose di empatia utile a fargli fare al meglio il proprio mestiere e per rassicurare i malcapitati. Il destino ha voluto che a soccorrerlo fossero stati i suoi stessi colleghi a cui pochi minuti aveva dato il cambio turno. Li aveva salutati come il suo solito, sventolando la mano destra e dicendo: «Ci vediamo alla prossima sfida». Nessuno avrebbe mai voluto pensare che si trattasse di un addio. Il corpo di Carmine è rimasto sull’asfalto per diverse ore, in attesa del via libera del pubblico ministero della procura della repubblica di Torre Annunziata nominato per l’indagine. Dopo tutti i rilievi del caso la salma è stata trasportata all’obitorio di Castellammare di Stabia dove verrà effettuata l’autopsia per stabilire le cause della morte. Secondo quella che è una prima ricostruzione dell’incidente Carmine avrebbe perso da solo il controllo della moto e a tutta velocità avrebbe urtato contro la parete della galleria, uscendo poi fuori strada. L’impatto non gli avrebbe lasciato scampo. Sulle cause della perdita del controllo del veicolo si ipotizza quella di un malore improvviso o di un colpo di sonno. A dare risposta a questa incognita ci penseranno i carabinieri di Castellammare. Centinaia i messaggi sui social, uno dei primi è quello dei suoi colleghi della Misericordia di Agerola: «Un nostro collega, ma soprattutto amico, oggi ci ha lasciato. Noi lo vogliamo ricordare come il nostro gigante buono, sempre gentile e sorridente. È difficile realizzare che questa tragedia sia realtà, ci ha lasciati tutti con il cuore colmo di dolore». «Tutta la comunità di Agerola si stringe attorno al dolore della famiglia del giovane Carmine, persona dall’alto senso civico e dalla estrema gentilezza.Carmine ricopriva il ruolo di autista dell’automedica presso il locale servizio di emergenza 118. Un servizio fondamentale a tutela della salute dei nostri cittadini. Ad Agerola era di casa, qui era a casa e oggi con lui va via un pezzo della nostra terra», il messaggio del sindaco di Agerola Tommaso Naclerio.


