Funerali di Martina, il vescovo: «Basta giustificare chi ammazza»
CRONACA
4 giugno 2025

Funerali di Martina, il vescovo: «Basta giustificare chi ammazza»

metropolisweb

“Oggi, accanto al dolore, io sento il dovere di dire: basta. Basta parole deboli. Basta giustificazioni” . Lo ha detto nel corso dell’omelia ai funerali di Martina, la ragazza di 14 anni uccisa dal suo ex fidanzato ad Afragola, l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Domenico Battaglia. “Martina è morta per mano della violenza. È morta per mano di un ragazzo che non ha saputo reggere un rifiuto, un limite, una libertà, togliendo il futuro non solo a Martina ma anche a se stesso! Martina è morta per un’idea malata dell’amore. Un’idea ancora troppo diffusa, troppo tollerata, troppo silenziosa”, ha detto ancora il presule.

“E permettetemi di dire una parola, soprattutto ai ragazzi, di dire la mia preoccupazione soprattutto per quelli che non sanno più gestire la rabbia, che confondono il controllo con l’affetto, che pensano ancora che amare significhi possedere. Che vedono la donna come qualcosa da ottenere, da tenere, da non perdere mai. Che se vengono lasciati si sentono umiliati, feriti, e trasformano il dolore in odio. Un odio che uccide”, ha aggiunto il cardinale. “È femminicidio. Chiamiamolo con il suo nome. Non è follia. Non è gelosia. Non è un raptus. È il frutto amaro di un’educazione che ha fallito. Di un linguaggio che normalizza la violenza. Di un silenzio colpevole!”, ha concluso il cardinale Battaglia.

 

Il feretro di Martina Carbonaro ha lasciato la basilica di Sant’Antonio, ad Afragola al termine dei funerali tra gli applausi dei presenti. I palloncini bianchi e rosa, uniti in una catena, come se fossero nodi di un rosario, lasciati volare, sono rimasti incastrati sulla croce posta sul tetto della Basilica. I parenti e gli amici della 14enne uccisa dal suo ex, Alessio Tucci, che ha confessato il femminicidio, hanno indossato una maglietta con una foto della ragazzina.