Disastro trasporti a Torre del Greco: 200 firme per «riportare» i bus a cappella Carotenuto
Torre del Greco. Il calvario del trasporto pubblico all’ombra del Vesuvio non conosce battute d’arresto. E mentre l’assessore alla mobilità Laura Vitiello – esponente del M5S a palazzo Baronale – inonda la città di (inutilizzate) biciclette elettrice, un intero quartiere è costretto da mesi a fare i conti con l’assenza di mini-bus di linea e gli assordanti silenzi dell’Eav.
Una circostanza denunciata in diverse occasioni a partire dell’inizio del 2025, ma senza risultati. Di qui, la decisione di lasciare gli esponenti dell’amministrazione comunale targata Luigi Mennella agli infruttuosi dialoghi con Umberto De Gregorio – presidente dell’Eav – e di promuovere una raccolta firme per «sensibilizzare» l’opinione pubblica sulla necessità di ripristinare un efficiente servizio di trasporto su gomma nella zona di Cappella Carotenuto e dintorni: circa duecento i cittadini residenti nel quartiere a nord di via Lamaria pronti a sottoscrivere l’istanza presentata dal gruppo Per il Rilancio all’Ente Autonomo Volturno.
«Il servizio di trasporto urbano su gomma garantito a Torre del Greco dall’EAV ha rappresentato per anni – la premessa dei promotori dell’iniziativa – un supporto necessario per i cittadini residenti nel quartiere denominato “Cappella Carotenuto” che comprende via Boccea, via Lamaria, via Ruggiero e relative traverse».
«Da oltre sei mesi – spiega Carlo Ceglia, presidente del gruppo Per il Rilancio – a causa di un sopravvenuto guasto ad un minibus modello Pollicino e all’apertura di una nuova bretella stradale in via Sant’Elena, il servizio di trasporto urbano Linea C viene svolto con un mezzo di trasporto di dimensioni più grandi rispetto al precedente il che implica che, pur raggiungendo la fermata di via Ruggiero, la linea C non segue più il percorso per via S.Antonio (non riuscendo a transitare sotto il ponte di proprietà di EAV – Ente Autonomo Volturno) ma transita per via Cavallo e via S.Elena (strade cosiddette di transito veicolare, ma poco o per nulla abitate), creando un problema per i residenti del quartiere Cappella Carotenuto che abitano distanti dalla fermata di via Ruggiero e usufruivano ben più comodamente della precedente fermata sita in via S.Antonio”.
Queste le ragioni che hanno creato un forte malumore tra i residenti, molti dei quali si vedono negare la possibilità di raggiungere servizi pubblici e privati del centro. “Conosco personalmente la problematica e mi sono già fatto promotore della questione in sede di consiglio comunale lo scorso aprile – le parole di Luigi Caldarola, consigliere comunale e rappresentante, tra gli altri, del gruppo Per il Rilancio – Sostengo questa mobilitazione in maniera convinta, e mi auguro che l’intera amministrazione comunale, a partire dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio Comunale tutto, si unisca alla richiesta dei cittadini di Cappella Carotenuto, al fine di attenzionare l’EAV a ristabilire un servizio essenziale per tantissime famiglie di Torre del Greco”.
Magari tornando a «barattare» qualche inutile bici elettrica con nuovi bus.

