Regionali, Forza Italia insiste: «Pronti 4 profili civici»
“Fratelli d’Italia propone Cirielli, la Lega Zinzi. Noi riteniamo, come ha detto ieri il vicepremier Tajani, che la soluzione migliore sia la proposta di un candidato civico”. Così risponde il coordinatore regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello, conversando con i giornalisti circa i candidati a presidente alle prossime elezioni in Campania. Dopo il referendum dell’ 8 e 9 giugno, annuncia, parte il tavolo nazionale per le elezioni regionali. “Ci sono oltre quattro profili civici nella cartellina che porterà Tajani con sè. Vediamo quella che sarà la sintesi” ha aggiunto Martusciello. “Qualsiasi sintesi arriverà, è chiaro che arriverà in virtù di una scelta nazionale e non perché, ripeto, c’è una leadership di un partito rispetto all’altro” le parole dell’europarlamentare di Forza Italia. “Sono quattro nomi di cui l’ opinione pubblica si è interessata in questi giorni. Ripeto, per me le soluzioni migliori sono sempre Piantedosi e D’Amato. E’ indiscutibile che queste loro proposte possano in qualche maniera mettere d’ accordo tutti. C’è un’ opzione di Giosi Romano che obiettivamente è da valutare. Vediamo… C’e’ un altro nome e io spero che possa essere candidata una donna. Vediamo adesso quello che potrebbe accadere” . Nel corso della conferenza stampa è stato rimarcato il risultato importante ottenuto da FI alle amministrative a Giugliano con 4.437 voti pari al 10,28% e a Volla dove si andrà al ballottaggio con 1.077 voti pari al 9, 27%. “L’obiettivo, nel breve termine, è raggiungere il 20% e diventare il primo partito della Campania”. A dirlo è Gianfranco Librandi, vicecoordinatore di Forza Italia in Campania, nel corso di una conferenza stampa organizzata dal partito per fare il punto sui risultati delle Comunali e guardare al prossimo appuntamento delle Regionali. “Tajani vuole il 20% – spiega – e noi lavoreremo come pazzi per capire come ottenere la fiducia dei campani e come raggiungere questo risultato, che ci serve per dare ai cittadini le soluzioni di tutti i loro problemi”. Un obiettivo ambizioso ma possibile, anche perchè lo stesso Librandi ricorda che è stato già raggiunto nella sua Saronno. “Eravamo partiti come quarti – racconta – e abbiamo parlato con la gente, abbiamo cercato di capire quali erano i loro problemi, a cominciare dalla la sicurezza, dalla sanità, dai trasporti pubblici, dagli asili e dalle problematiche degli anziani. Faremo allo stesso modo in Campania”. Al dialogo con i cittadini, aggiunge il vice di Fulvio Martusciello, si affiancherà quello con le categorie produttive. “Faremo un congresso con i giovani imprenditori il 19 luglio. Stiamo studiando il territorio in maniera analitica – aggiunge – per capire come si fa a cambiare questa regione, che da dieci anni è in mano a un cabarettista, che ieri ha detto che è anche bravo”. Di qui la provocazione lanciata a Vincenzo De Luca: “Gli chiedo di votare per me, così gli farò vedere come si trasforma la Campania nella prima regione d’Italia”. Ovviamente superata la data spartiacque del referendum, sia il centrodestra che il centrosinistra accelereranno per trovare la sintesi ed il candidato migliore da piazzare alla guida della Campania.


