Vesuvio, il presidente De Luca: «Un compleanno speciale, tre falchi pellegrini nati nel Parco»
Presidente Raffaele De Luca, 30 anni dalla Fondazione del Parco, 30 anni di storia e di traguardi.
«Trent’anni di azioni rivolte alla difesa e alla protezione di questo immenso patrimonio naturalistico. Trent’anni di tutela che hanno rilanciato una risorsa che è un immenso scrigno di bellezze. La nascita del Parco ha combattuto l’abusivismo edilizio, gli incendi boschivi, gli sversamenti illeciti. C’è ancora tanto da fare, però tanto è stato fatto grazie a tanti operatori, volontari che ogni giorno continuano a lavorare per difendere il Vesuvio e tutto ciò che rappresenta».
C’è un traguardo che più degli altri vi inorgoglisce? «Ci sono i numeri che parlano del successo della gestione del Parco in questi tre decenni. Abbiamo difeso mille specie della macchia mediterranea. Abbiamo aperto undici sentieri naturalistici che coniugano natura, storia, laboratori. Ci sono i tremila visitatori che ogni giorno accedono al cratere: numeri che parlano da soli. E poi c’è un dono che è arrivato proprio per i trent’anni dalla fondazione del Parco…».
Quale? «Sono appena nati tre falchi pellegrini che si annidano proprio all’interno del cratere. Si tratta di una specie rara, non a caso i piccoli vengono monitorati 24 ore su 24 grazie ad una telecamere fissata sulla parete opposta del cratere.
Quali sono i prossimi obiettivi del Parco? «Stiamo lavorando per far crescere i numeri dei visitatori sul cratere e lungo i nostri sentieri. E’ un lavoro delicato che deve tener conto del principio della sostenibile. I turisti che hanno accesso al santuario del Parco devono viverlo fino in fondo, non possiamo più accontentarci delle visite-lampo, del turismo mordi-e-fuggi. Dobbiamo portarli per mano lungo i nostri sentieri perché il Parco va vissuto non in maniera fugace. Qui si coniuga tutto: natura, arte, paesaggio, storia, mito. Siamo il regno dei siti archeologici, delle aziende che producono prodotti di eccellenza della dieta mediterranea, abbiano i luoghi tra i più affascinanti dello Stivale».
E sta per partire il progetto di completamento della greenway. «Si tratta di un progetto tar i più importanti e strategici della storia del Parco Nazionale del Vesuvio che prevede l’apertura del sentiero 5 e 6 con un’arteria che consentirà ai turisti di avere accesso al cratere con navette elettriche messe a disposizione dall’Ente e bici».


