Torre del Greco/Ercolano. Vecchi materassi, carcasse di scooter verosimilmente rubati e poi abbandonati, sacchetti di rifiuti di ogni genere e perfino il sospetto della presenza di amianto. Insomma, una vera e propria discarica a cielo aperto a quattro passi dall’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Maresca. Come già accaduto diverse volte negli ultimi anni, le pinete a ridosso delle strade d’accesso al Vesuvio sono state oggetto di sversamenti selvaggi da parte degli eco-criminali dell’ambiente.
Stavolta a fare i conti con cumuli e cumuli di immondizia di vario genere – come denunciato attraverso i social dall’ex assessore Giuseppe Speranza, candidato alle ultime elezioni a sostegno di Luigi Mennella e oggi fiero «oppositore» del primo cittadino – sono i residenti di via Monti di Resina, la stretta arteria stradale che collega via Montedoro con via Vesuvio, alle spalle del centro per diversamente abili don Orione e a quattro passi dall’ospedale Maresca.
La situazione – attraversando la stradina – pare decisamente critica sotto il profilo igienico-ambientale. Su entrambi i lati della strada costeggiata dalla pineta, infatti, ci sono diversi detriti come vetro, scarti di elettrodomestici nonché sacconi neri, materassi e telai di scooter che testimoniano l’intensa attività criminale degli eco-attentatori. Il tutto in una strada già martoriata dalle buche e dall’asfalto sconnesso, in cui non esiste nessun tipo d’illuminazione pubblica, diventata con gli anni un rifugio per numerosi cani e gatti randagi che trovano facilmente cibo rovistando tra i sacchetti abbandonati tra gli alberi.
La passeggiata tra i pini, dunque, diventa un inferno. Facilitati dallo scarso intesse manifestato da parte delle amministrazioni comunali di Ercolano e Torre del Greco, gli amanti del «sacchetto selvaggio» hanno letteralmente preso di mira la pineta, con sversamenti di qualsiasi tipo di rifiuto, compreso i materiali pericolosi che appartengono alla categoria “rifiuti speciali”.
A facilitare il compito dei trasgressori è proprio l’assenza d’illuminazione e di controlli da parte delle autorità. I residenti, esausti, lanciano l’ennesimo allarme: «E’ inutile stare qui a parlare di una pulizia stradale giornaliera, sarebbe solo un’illusione. Abito qui da più di 15 anni e non è mai stata regolare la raccolta dei rifiuti – denuncia una residente – Ma con il caldo degli ultimi giorni, i sacchetti lasciati sul ciglio della strada iniziano a emanare un odore nauseabondo, chiediamo un intervento urgente».
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