Gragnano. Furto di pc nella scuola, il mistero dell’allarme disattivato
CRONACA
9 giugno 2025

Gragnano. Furto di pc nella scuola, il mistero dell’allarme disattivato

Metropolis

Gragnano. Si intrufolano all’interno della scuola all’ultimo giorno di lezione, alla vigilia della consegna delle classi alle autorità per l’allestimento dei seggi elettorali per il Referendum, e riescono a portare via 31 computer, di cui 20 ancora custoditi all’interno di una cassaforte, in un’aula chiusa. Sono stati proprio i carabinieri impegnati nei sopralluoghi prima dell’allestimento dei seggi ad accorgersi del colpo subito dal plesso di via Vittorio Veneto della scuola Fucini-Roncalli. Un furto studiato nei minimi dettagli e fin troppo semplice da mettere a segno. Tra gli elementi che sono al vaglio degli inquirenti il fatto che l’allarme presente all’interno dell’istituto non è suonato, oltre alla circostanza che i delinquenti sapessero bene dove colpire. Insieme ai pc sono state portate via anche tutte le attrezzature dell’aula 2.0. Materiale che l’istituto era riuscita a comprare sfruttando i fondi del Pnrr, riuscendo a mettere nuovamente a disposizione dei bambini i computer che erano stati già rubati nel 2018. Una scuola nel mirino dei ladri che solo nell’ultimo anno hanno fatto tre irruzioni all’interno del plesso di via Vittorio Veneto. A luglio scorso fu denunciato il furto di due computer appena comprati, ad ottobre i delinquenti entrarono nella struttura provocando diversi danni, ma senza riuscire a portare via nulla. Stavolta il furto di 31 pc e di altre attrezzature. «La scuola è un luogo sacro, come lo sono tutte le istituzioni della nostra comunità: vanno tutelate, rispettate e difese sempre – ha detto il sindaco Nello D’Auria – Colpire una scuola significa colpire il futuro della città. Colpire la città significa mancare di rispetto a tutti i cittadini onesti che ogni giorno lavorano per costruire il bene comune. Confidiamo ora nelle forze dell’ordine, già al lavoro per fare piena luce sull’accaduto e individuare i responsabili. A loro, come sempre, va il nostro pieno sostegno». «Provo un’amarezza profonda – dice la dirigente Angela Renis – E’ il terzo furto che la scuola subisce nell’ultimo anno e stavolta avevamo preso anche tutte le precauzioni del caso per evitarlo. La mia scuola non ha più pc ed è un danno enorme per i nostri bambini». Adesso toccherà alle forze dell’ordine provare a risalire ai responsabili di un furto vergognoso, che priva i piccoli alunni del plesso di via Vittorio Veneto di materiale fondamentale per la loro formazione. vt