Altro incidente in penisola: scontro tra auto e scooter, giovane centauro in gravi condizioni
CRONACA
10 giugno 2025

Altro incidente in penisola: scontro tra auto e scooter, giovane centauro in gravi condizioni

metropolisweb

Impatto tra auto e scooter, giovane centauro in gravi condizioni. L’incidente a Scutolo riaccende i riflettori su una viabilità fragile in costieraUn boato nella notte, le lamiere contorte, la corsa in ospedale.

È successo ancora. Stavolta a Scutolo, lungo un tratto della statale 145, tra le curve che si arrampicano verso la penisola sorrentina. Un’auto e uno scooter si sono scontrati nel cuore della notte tra domenica e lunedì. Il centauro, un giovane proveniente dal vesuviano, è stato sbalzato sull’asfalto e trasportato d’urgenza in ospedale.

Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo i primi rilievi, a provocare l’incidente potrebbe essere stato un cambio improvviso di direzione di un’auto, forse dovuto a un colpo di sonno. Ma la dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti. Ad indagare sono i carabinieri. Quel che è certo è che si tratta dell’ennesimo episodio in un territorio che, appena arrivano i primi caldi, si ritrova ostaggio del traffico, della disorganizzazione e di una viabilità che non regge il peso dei flussi estivi. La penisola sorrentina, pur essendo tra le mete più amate al mondo, resta di fatto accessibile attraverso una sola arteria principale: la statale sorrentina. Una strada panoramica, certo, ma anche tortuosa e altamente vulnerabile. Basta un mezzo in panne, un tamponamento o un incidente più serio per generare ore di blocco totale. Ogni estate si presenta con le stesse criticità: colonne di veicoli, clacson, nervosismo. Turisti che affollano le strade, mezzi pesanti diretti alle strutture alberghiere, motorini in mezzo al traffico, bus turistici incastrati tra le curve. E i residenti, costretti a convivere con una mobilità diventata ogni anno più ingestibile. Negli ultimi tempi, piccoli incidenti e disagi si sono moltiplicati. E senza infrastrutture alternative, il sistema rischia di collassare. Le alternative sono poche, i treni della Circumvesuviana troppo spesso affollati e soggetti a guasti. Due anni fa, si era provato a introdurre le targhe alterne come misura tampone. Ma l’esperimento si è rivelato poco efficace. Facile da aggirare con diverse deroghe, senza incidere realmente sul numero di veicoli in circolazione. Ma il problema va oltre la viabilità. È un sintomo di un disequilibrio più profondo, di uno sviluppo turistico che ha macinato numeri finendo per impattare sulla sostenibilità. La penisola sorrentina, gioiello incastonato tra mare e montagna, rischia di diventare vittima del proprio successo. Ogni estate il territorio si piega, si tende fino a spezzarsi, sotto il peso delle sue stesse attrattive. La bellezza che richiama il mondo intero si trasforma, per chi ci vive, in un labirinto quotidiano fatto di attese, frustrazioni e, troppo spesso, tragedie evitabili. A Scutolo, la scorsa notte, l’asfalto ha raccontato ancora una volta questa storia. I fari che tagliano il buio, l’odore acre del metallo e della gomma, le sirene in lontananza: tutto parla di una ferita che non si rimargina. Perché se la bellezza diventa trappola, allora qualcosa è andato storto. E ogni incidente, ogni boato nella notte, non fa che ricordarcelo con violenza.