Business matrimoni a Torre del Greco, sindaco sott’accusa: «Un furto chiedere 450 euro per le nozze nella diroccata villa Macrina»
CRONACA
11 giugno 2025

Business matrimoni a Torre del Greco, sindaco sott’accusa: «Un furto chiedere 450 euro per le nozze nella diroccata villa Macrina»

L'affondo di Salvatore Vito: «Inascoltati per due anni gli appelli per i lavori di riqualificazione»
Alberto Dortucci

Torre del Greco. Quando Salvatore Vito – il consigliere comunale d’opposizione eletto con la lista civica Insieme per la Città – ha letto le nuove tariffe decise dalla giunta guidata dal sindaco Luigi Mennella per la celebrazione di nozze e unioni civili all’ombra del Vesuvio non è riuscito a trattenere un moto di stupore e rabbia: «Chiedere fino a 450 euro a villa Macrina è uno schiaffo agli sposi. Anzi: un vero e proprio furto, viste le condizioni in cui è ridotta la palazzina in stile Liberty di via Nazionale», l’amara riflessione del fedelissimo dell’ex capo di gabinetto Alfonso Ascione, oggi assessore a Torre Annunziata.

Un’amara riflessione, arrivata al termine di due anni di (inutili) battaglie per restituire dignità e decoro alla prestigiosa sede comunale di Santa Maria la Bruna: «A partire dal febbraio del 2024, quando si verificò un pericoloso distacco di intonaci e pezzi di cornicione dal tetto di villa Macrina – ricorda Salvatore Vito – ho ripetutamente sollecitato il sindaco Luigi Mennella a mettere in campo un progetto di riqualificazione della struttura e del giardino, in scia agli interventi effettuati dall’amministrazione comunale sia presso la villa comunale di corso Vittorio Emanuele sia al parco pubblico Salvo d’Acquisto a Sant’Antonio. Il primo cittadino ha sempre promesso il proprio interessamento e tempestivi interventi, ma alle chiacchiere non sono seguiti i fatti: oggi villa Macrina rappresenta il simbolo del disinteresse dell’attuale amministrazione comunale verso i cittadini delle periferie».

Eppure, l’esecutivo di palazzo Baronale ha fissato in 350 euro il prezzo (massimo) per la celebrazione dei matrimoni a villa Macrina e in 450 euro il costo (massimo) per pronunciare il fatidico «sì» nel giardino della settecentesca dimora comunale. «Credo abbiamo toccato il fondo – attacca il capogruppo della lista civica Insieme per la Città – La struttura è abbandonata al degrado assoluto: non c’è acqua e manca la luce eppure ci permettiamo il lusso di chiedere somme così importanti ai futuri sposi. Ritengo si tratti di una scelta scellerata, l’ennesima di questa amministrazione comunale: prima di chiedere importanti sacrifici economici ai nostri concittadini, bisognerebbe garantire un’adeguata sistemazione della location: villa Macrina è un patrimonio storico-architettonico di Torre del Greco e con i necessari interventi di sistemazione tornerebbe a essere un angolo di paradiso in cui qualsiasi coppia potrebbe desiderare di convolare a nozze. Ma finché non saranno effettuati i lavori di riqualificazione, chiedere 450 euro per la celebrazione delle nozze è fuori da ogni logica».

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