Scandalo immigrazione a San Giuseppe Vesuviano, Meloni dichiara «guerra ai trafficanti di permessi»
CRONACA
11 giugno 2025

Scandalo immigrazione a San Giuseppe Vesuviano, Meloni dichiara «guerra ai trafficanti di permessi»

Andrea Ripa

Dopo l’inchiesta che ha travolto le bande dei «click day» gestite da avvocati di San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano, svelando l’imponente giro d’affari sulla pelle degli extracomunitari, anche la politica apre gli occhi. E’ la presidente del consiglio Giorgia Meloni a parlarne: «Un anno fa, mentre molti gridavano allo scandalo e ci accusavano di fare propaganda, ho presentato un esposto alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo per denunciare gravi irregolarità nel sistema del “clickday” per i permessi di soggiorno. Da allora sono emerse diverse gravi azioni criminali connesse con il traffico dei permessi di soggiorno. Oggi, secondo quanto riportato dalla stampa, arrivano ulteriori conferme inquietanti: identità digitali costruite a tavolino, assunzioni false, legami con i clan, soldi in cambio di accessi illegali nella nostra Nazione. Una rete organizzata e criminale, smascherata grazie al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine», scrive sui social la premier Giorgia Meloni. «Avevamo ragione. E avevamo il dovere di denunciare. Il Governo continuerà a combattere ogni forma di illegalità legata all’immigrazione, perché l’Italia non è terra di conquista per i trafficanti di permessi e per chi vive di furbizie e scorciatoie. Avanti, senza paura».

Intanto FdI e Pd chiedono un’informativa sul caso. «Dopo alcune notizie di stampa relative a maxi-truffe sui migranti il gruppo di FdI rivolge una richiesta di informativa al governo, e in particolare al ministro dell’Interno. Esattamente un anno fa il presidente del Consiglio evidenziò, a fronte di un utilizzo degli strumenti del click day che il governo Meloni aveva fortemente potenziato, delle anomalie nei numeri spiegando che i flussi regolari di immigrati per ragioni di lavoro vengono utilizzati come canale ulteriore di immigrazione irregolare», dice il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, intervenendo nell’Aula di Montecitorio in riferimento alle truffe legate agli accessi attraverso il decreto flussi (click day). «Riteniamo doveroso che il governo venga a riferire per informare i gruppi parlamentari. Quelli già più preparati come il gruppo del Pd, il cui tesoriere regionale era soggetto che partecipava a questo disegno criminoso, evidentemente non ne ha bisogno, ma noi sì perché è necessario che si faccia chiarezza su una pagina che è stata sciolta ancora una volta dall’azione e dall’incisività del governoMeloni», ha concluso Bignami, cui però ha replicato subito dopo il deputato dem Matteo Orfini: «Ci associamo alla richiesta di informativa perché per noi ogni occasione per discutere del fallimento del governo Meloni sulle politiche migratorie è un’occasione utile. Saremmo felici di poterlo fare ancora una volta». «Il calo degli sbarchi raccontato da Bignami è falso come si legge sul sito del Viminale – ha quindi aggiunto Orfini -. Noi siamo per contrastare il traffico degli esseri umani, contro gli scafisti, contro la criminalità organizzata e non accettiamo lezioni da un governo che aveva in mano uno dei capi di quei trafficanti, Almasri, e lo ha rimandato in Libia con un aereo di Stato».