Castellammare. Uniti per Stabia al sindaco Vicinanza: «Siamo stati emarginati»
Castellammare. «Il sindaco Luigi Vicinanza ritiene che Uniti per Stabia faccia parte della maggioranza?». E’ questa la domanda che la civica attraverso il presidente Massimo De Angelis e il segretario Giuseppe Mercatelli rivolge al primo cittadino. Attraverso una nota gli esponenti di Uniti per Stabia lamentano lo scarso coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale nelle scelte che riguardano il presente e il futuro della città, rivendicando anche il contributo elettorale che ha consentito a Luigi Vicinanza di diventare sindaco di Castellammare. «Il “nostro” sindaco con la “sua” giunta solo tecnica in apparenza e molto legata ai voti in consiglio comunale, ha tracciato un primo bilancio che noi di “Uniti per Stabia” abbiamo appreso solo dalle fonti giornalistiche. Perché? Come mai? Una dimenticanza voluta?», si chiedono De Angelis e Mercatelli che avrebbero gradito un confronto politico prima della conferenza stampa convocata dal sindaco. «Uniti per Stabia è stata la quarta lista dell’intera coalizione ed ha contribuito con circa duemila preferenze alla elezione del sindaco Vicinanza. Un dato che non può essere accantonato, che non può essere maltrattato, soprattutto se è servito per divenire il primo cittadino», rivendicano il presidente e il segretario della civica che si sente «emarginata». Uniti per Stabia aveva eletto in consiglio comunale Giovanni Nastelli, che poi ha scelto di abbandonare il gruppo e creare il movimento Nuove Prospettive: «Poco importa dell’addio del consigliere eletto grazie ad Uniti per Stabia, grazie ad una lista che ha fortemente voluto la sua rielezione. Poco importa se in giunta ci sono tracce ben visibili della sua presenza – dicono De Angelis e Mercatelli – Uniti per Stabia da oltre un ventennio è una lista civica con connotati nel sociale, da sempre solo a supporto della collettività. Per il doveroso rispetto verso i circa 2.000 suffragi elettorali, ora abbiamo la necessità di fare chiarezza senza fraintendimenti. Chiarezza e compartecipazione nelle scelte strategiche che ad oggi ci hanno visto ingiustificatamente essere “esclusi”. Siamo persone per bene, professionisti che vivono, conoscono ed amano il territorio stabiese. Non amiamo polemiche o diatribe varie, non possiamo essere accumunati a coloro che preferiscono storicamente il “salto della quaglia”, noi siamo coerenti sino alla fine, sino a quando ci sarà data l’opportunità sul tavolo di questa maggioranza, voluta dagli stabiesi che hanno creduto nel progetto Vicinanza». tv


