Gragnano. La valle dei Mulini al primo posto in Campania nei luoghi del cuore del Fai
CRONACA
12 giugno 2025

Gragnano. La valle dei Mulini al primo posto in Campania nei luoghi del cuore del Fai

metropolisweb

La Valle dei mulini di Gragnano, lachiesa di San Giorgio a Salerno e la scuola militare e chiesadella Nunziatella di Nola. Sono i tre siti della Campania piùvotati dai cittadini che hanno partecipato al dodicesimocensimento de “I luoghi del cuore”, dedicato alla cura e allavalorizzazione dei luoghi italiani più amati. Il censimento,promosso da FAI-Fondo per l’ambiente italiano e Intesa Sanpaolo,si è chiuso con 2.316.984 voti raccolti, risultato definito daipromotori come “una straordinaria espressione di coinvolgimentoattivo e coesione sociale”.A vincere l’edizione 2024 del censimento con 72.050 preferenze èstato il santuario Nostra Signora delle Grazie a NizzaMonferrato (Asti). Completano il podio a livello nazionale lafontana antica di Gallipoli (Lecce) con 62.967 segnalazioni e lachiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro, una frazione diLerici (La Spezia) che ha raccolto 47.012 voti.Il sito più votato tra quelli della Campania come detto è statola Valle dei mulini di Gragnano, che ha ottenuto 24.839preferenze, chiudendo decimo a livello assoluto. Lunga poco piùdi due chilometri, la Valle dei mulini è l’antico tratto dimulattiera che dal porto di Castellammare di Stabia conduce adAmalfi. “La sua storia – spiegano dal FAI – affonda nelMedioevo, periodo al quale risalgono le prime concessioni per lacostruzione dei mulini che, per circa seicento anni, hannoprodotto farina – e, in quantità minore, anche pasta -sfruttando le acque del torrente Vernotico”.Seguono la chiesa di San Giorgio a Salerno con 20.606 voti(15esima a livello nazionale) e la scuola militare e chiesadella Nunziatella di Nola (17.173 preferenze e 25esimaassoluta). Restando alla Campania, da segnalare anche la chiesadi Santa Maria Jocobi di Napoli (16.224 voti, 27esima inItalia), la statua di Mariano Abignente di Sarno (Salerno)(8.911, 47esima) e l’ex convitto Vittorio Emanuele III (7.711,54esima).