Strappo politico a Castellammare, spallata di Base Popolare a Vicinanza: «Finora si è fatto poco»
CRONACA
15 giugno 2025

Strappo politico a Castellammare, spallata di Base Popolare a Vicinanza: «Finora si è fatto poco»

Metropolis

Castellammare. Basta con «slogan e frasi ad effetto», dopo un anno di governo «servirebbe una discussione approfondita e vera sulle cose programmate, su quelle avviate o fatte». Così Base Popolare va di nuovo all’attacco del sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza. Il gruppo capitanato da Salvatore Vozza e rappresentato in aula dal consigliere comunale Maurizio Apuzzo continua ad essere la spina nel fianco dell’amministrazione di centrosinistra. Anzi, per dirla come Base Popolare, la civica si considera ormai «distante dalla maggioranza e dal Pd». Il primo cittadino viene messo sotto accusa perché nelle 300 delibere citate dallo stesso Vicinanza nei giorni scorsi per illustrare il primo bilancio della sua amministrazione «non ci sono atti espressivi di programmazione e che non emerga ancora un progetto ragionato», dice Base Popolare. La civica di centrosinistra sottolinea il mancato confronto su temi che sarebbero fondamentali per lo sviluppo di Castellammare. «Il Piano spiagge è scomparso, il Puc è fermo da un anno senza nessuna spiegazione: un fatto insopportabile e mai visto in precedenza – dicono Vozza e Apuzzo, che poi aggiungono – Niente si sa, inoltre, di come si pensa di utilizzare le risorse assegnate con il programma Prius, si tratta di oltre 20 mln di euro. Ricordiamo che gli altri Comuni che rientrano nel programma, in termini di coinvolgimento dei cittadini e delle parti sociali sulle scelte da fare, hanno già da qualche tempo avviato iniziative». I ritardi nella programmazione amministrativa, secondo Base Popolare, non possono essere cancellati dai progetti portati avanti negli ultimi 12 mesi. «Molte delle cose che si stanno avviando e inaugurando non risalgono “al periodo del cosiddetto sfasciume”?», è la provocazione della civica di centrosinistra che cita il recupero della balneabilità e i progetti per centro storico, Antiche Terme, Villa Gabola, campetto al Cmi, nuova videosorveglianza, pennelli a mare, dissesto idrogeologico del Faito, scuola Postiglione, via Vecchia Varano, viale Ippocastani, archivio storico e Museo Civico, oltre che nuovo ospedale, linea tramviaria Gragnano-Castellammare e primo lotto del Savorito, come attività già messe in campo dalle precedenti amministrazioni comunali. Base Popolare toglie meriti alla giunta guidata dal sindaco Luigi Vicinanza e mette sul tavolo alcune criticità per le quali chiede risposte: «E’ mai possibile progettare il rilancio dello stabilimento delle Antiche Terme, senza intervenire sulla situazione di stremo degrado in cui versano le strutture e l’immobile della stazione?», chiedono Vozza e Apuzzo, che pongono interrogativi anche sulla transazione che ha riguardato l’appalto per i lavori alla Casa del Fascio «è stata conveniente per il Comune?». La civica di centrosinistra punta il dito, inoltre, sulla gestione dell’appalto rifiuti, la scarsa vivibilità della città e le criticità dell’ospedale San Leonardo. «Nessuna drammatizzazione, ma dopo un anno, ci si consenta di essere almeno preoccupati se non si opera una svolta», dicono Vozza e Apuzzo che concludono «la giunta è una prerogativa del sindaco e noi rispettiamo tale prerogativa, così come sappiamo che la correttezza e la serietà degli assessori non sono sfiorate da nessun dubbio, continuare però a giustificare assenze e impossibilità di assicurare una cura costante dei settori rientranti nelle deleghe assegnate, è una perplessità che consegniamo alla sua valutazione».