Camorra, uccisi perché parenti di collaboratori giustizia: sei arresti a Napoli
CRONACA
17 giugno 2025

Camorra, uccisi perché parenti di collaboratori giustizia: sei arresti a Napoli

metropolisweb

Napoli. La Squadra mobile di Napoli ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di 6 persone indagate a vario titolo di omicidio doloso aggravato dal metodo mafioso e porto abusivo di armi da fuoco in luogo pubblico.

Le indagini svolte da Squadra mobile e Commissariato di Ponticelli hanno permesso di ricostruire tre omicidi, commessi tra il 2016 e il 2018 da affiliati al clan camorristico Schisa-Minichini, all’epoca dei fatti operante nel Rione De Gasperi del quartiere Ponticelli e alleato con il clan Rinaldi-Reale di San Giovanni a Teduccio.

Gli omicidi, secondo quanto ricostruito, sono maturati nell’ambito di una faida tra il clan Schisa-Minichini e i loro ex alleati del clan Sarno, a seguito della scelta, operata da alcuni esponenti di spicco del clan Sarno, di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia.

Il primo omicidio ricostruito è quello di Mario Volpicelli, avvenuto a Ponticelli il 30 gennaio 2016. L’uomo fu vittima di un agguato a colpi d’arma da fuoco mentre rientrava a casa e fu individuato come obiettivo dai sicari perché imparentato con l’autore di un altro omicidio, avvenuto qualche tempo prima, ai danni di un esponente del clan.

Il secondo omicidio sul quale le indagini hanno fatto luce è quello di Giovanni Sarno, avvenuto a Ponticelli il 7 marzo 2016. La vittima fu uccisa mentre si trovava all’interno della sua abitazione con due colpi d’arma da fuoco esplosi da sicari appartenenti al clan Schisa-Minichini, perché fratello di esponenti del clan Sarno che avevano deciso di collaborare con la giustizia.

Il terzo episodio delittuoso è l’omicidio di Salvatore D’Orsi, avvenuto sempre nel quartiere Ponticelli il 12 marzo 2018. L’uomo, uno spacciatore ritenuto vicino al clan De Micco, fu colpito da numerosi proiettili sotto la sua abitazione e morì il giorno dopo in ospedale per le ferite riportate.