Castellammare. Disastro trasporti, Il Pd frena il M5S: «De Gregorio non si tocca»
CRONACA
17 giugno 2025

Castellammare. Disastro trasporti, Il Pd frena il M5S: «De Gregorio non si tocca»

Metropolis

Castellammare. Comincia a scricchiolare la maggioranza guidata dal sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza. Nel corso del consiglio comunale andato in scena ieri sono stati diversi gli argomenti che hanno palesato una diversità di vedute all’interno della coalizione di centrosinistra. Le assenze di Sandro Ruotolo (Pd) e Nello Cuomo (Futuro Democratico) ai lavori del consiglio comunale sono diventate ormai una consuetudine. La scelta di Base Popolare, rappresentata da Maurizio Apuzzo, di uscire fuori dall’aula dopo aver votato i debiti fuori bilancio, era ampiamente prevedibile dopo le polemiche dei giorni scorsi. Ma nel corso del consiglio comunale sono emersi anche altri elementi di spaccatura che per il momento sono stati gestiti dalla maggioranza, per non rischiare di far emergere una crisi politica. Il Movimento Cinque Stelle, ad esempio, è stato costretto a fare un passo indietro sulla vicenda Eav. La mozione presentata dal consigliere comunale Alessandro Langellotti per chiedere un piano di rilancio del trasporto pubblico a Castellammare è stata depotenziata dal Partito Democratico. «Votiamo la mozione solo se si eliminano le richieste di dimissioni del presidente Umberto De Gregorio e di una commissione ispettiva su Eav», ha puntualizzato la consigliera comunale del Pd, Giusi Amato. Così, il M5S pur presentando un documento che rappresenta un durissimo atto d’accusa nei confronti della società regionale e del suo amministratore, per vederselo approvare è stato costretto ad accettare l’emendamento proposto dal Pd. La minoranza ha provato a mettere il dito nella piaga. D’Apuzzo, candidato sindaco del centrodestra alle ultime amministrative, ha subito posto l’accetto «sulla disomogeneità della maggioranza». Cimmino (Forza Italia) ha sottolineato: «Non si riesce a capire perché, pur essendo consapevole del disastro dei trasporti nella nostra città, difendete De Gregorio». Mentre Alfano (Stabia al Centro) ha accusato: «Quest’ordine del giorno così come approvato è solo strumentalizzazione politica, chiedere le dimissioni di De Gregorio è un atto dovuto». A difesa della maggioranza è intervenuto Nastelli (Nuove Prospettive): «I trasporti nella nostra regione non funzionano così come non funzionano nel resto d’Italia, prima di De Gregorio dovrebbe dimettersi il ministro Salvini – ha detto – La battaglia che dobbiamo portare avanti è quella della riapertura delle stazioni, facendo capire ad Eav che non si tratta di un costo ma di un investimento».