Massa Lubrense, bracciante segnala un rogo poi viene trovato morto
CRONACA
17 giugno 2025

Massa Lubrense, bracciante segnala un rogo poi viene trovato morto

Metropolis

Una domenica di metà giugno, la quiete delle colline di Sant’Agata sui due Golfi, un incendio improvviso e un uomo che scompare nel silenzio, per poi essere ritrovato senza vita solo ore più tardi. È la tragedia che ha colpito Massa Lubrense il 15 giugno scorso, quando Pasquale De Angelis, 65 anni, residente nella penisola sorrentina, è stato ritrovato morto in un fondo agricolo a pochi metri da dove poco prima si era sviluppato un incendio.

De Angelis, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, stava lavorando in un terreno agricolo della zona, un’attività che pare conoscesse bene e che svolgesse da tempo. Intorno a metà giornata avrebbe notato l’inizio di un incendio in un fondo confinante e ne avrebbe dato comunicazione al proprietario del terreno dove stava operando.

Poi, nel caos di quei momenti, si sarebbe allontanato senza più fare ritorno. Mentre l’incendio veniva domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco e dei soccorritori, non ci sarebbero state più notizie relative all’uomo. Soltanto diverse ore dopo, all’imbrunire, la moglie – preoccupata per il mancato rientro – ha lanciato l’allarme. Le ricerche si sono attivate nuovamente, questa volta con un obiettivo diverso: ritrovare Pasquale.

Ed è così che, in un’area poco distante dal luogo dell’incendio, accasciato accanto a un muretto, è stato trovato il suo corpo ormai privo di vita. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Massa Lubrense e il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha disposto l’apertura di un’inchiesta per chiarire le cause del decesso.

Sono stati avviati gli accertamenti per comprendere se si sia trattato di un malore improvviso o di altre cause. Tuttavia, sarà solo l’autopsia, attesa nei prossimi giorni, a fornire risposte certe sul momento e sulle cause della morte. L’attenzione degli inquirenti si concentra anche sulla dinamica dell’incendio, sull’origine e sulla velocità con cui si è propagato.

Nessuno al momento risulta indagato, ma l’analisi completa del contesto è considerata importante per la ricostruzione dei fatti. Pasquale De Angelis era una figura conosciuta e rispettata nella comunità. Uomo semplice, riservato, legato profondamente alla terra e ai ritmi della campagna. Per molti, rappresentava un volto familiare tra gli ulivi e i muretti a secco delle colline di Massa. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Sant’Agata, lasciando un senso di sgomento e incredulità.

Il suo decesso, ancora da chiarire, ha riaperto il dibattito sulla sicurezza nei contesti rurali. Gli incendi boschivi e agricoli sono fenomeni ricorrenti nei mesi estivi, aggravati dai cambiamenti climatici e dalle difficoltà di gestione delle emergenze in ambienti spesso difficili da raggiungere. Il dolore della famiglia e della comunità ora si unisce alla necessità di avere risposte chiare. Per capire se davvero quella di Pasquale De Angelis sia stata solo una tragica fatalità. A Sant’Agata, tra chi ha conosciuto Pasquale, si moltiplicano i messaggi di cordoglio. Ma tra le parole affettuose si avverte anche una richiesta più profonda: quella di non dimenticare e di avere certezze su cosa sia accaduto in quelle drammatiche ore.