Castellammare. Eav, il M5S non arretra: «De Gregorio deve dimettersi»
CRONACA
18 giugno 2025

Castellammare. Eav, il M5S non arretra: «De Gregorio deve dimettersi»

Metropolis

Castellammare. «Il Movimento Cinque Stelle non fa nessun passo indietro e chiede le dimissioni del presidente di Eav, Umberto De Gregorio. La contraddizione, semmai, è nel PD: da un lato chiede un “cambio radicale nella gestione dell’EAV”, come da mozione approvata in consiglio comunale, dall’altro continua a difendere Umberto De Gregorio, presidente della stessa azienda» . Così il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Langellotti, spiega la decisione di accettare l’emendamento proposto dal Partito Democratico, che puntava a eliminare dalla mozione l’esplicito riferimento alle dimissioni del numero uno dell’Eav. «Ho accolto la proposta di emendamento della consigliera Giusi Amato del Partito Democratico, non perché il M5S abbia rinunciato alla propria linea politica, ma perché l’essenza e il significato della mozione sono rimasti invariati – spiega Langellotti – Il testo finale, approvato anche dal PD, si chiude con un passaggio inequivocabile: “il Consiglio comunale di Castellammare di Stabia esprime la massima preoccupazione e indignazione per lo stato di degrado del trasporto pubblico locale e chiede con forza un cambio di passo radicale nella gestione dell’EAV”». La palla, secondo il consigliere comunale del M5S, finisce dunque nel campo dei dem che sono impegnati a difendere una nomina politica fatta dal governatore Vincenzo De Luca: «È legittimo domandarsi: come si può chiedere un cambio radicale e allo stesso tempo tutelare chi ha guidato fino ad oggi questa gestione fallimentare? – chiede Langellotti – Noi non facciamo strumentalizzazione politica. Noi denunciamo un servizio al collasso, stazioni chiuse, pendolari abbandonati, ritardi cronici e mezzi fatiscenti. E continueremo a farlo, perché la nostra bussola è l’interesse pubblico, non la protezione di qualche poltrona». Il consigliere comunale spiega anche il motivo che ha spinto il M5S a presentare una mozione sul trasporto pubblico e la gestione dell’Eav: «E’ frutto di un lungo lavoro di ascolto dei cittadini e di analisi dello stato disastroso della mobilità a Castellammare di Stabia – dice Langellotti – Non abbiamo fatto un passo indietro, ma uno in avanti, portando l’intero Consiglio comunale, compreso il Partito Democratico, ad assumere una posizione durissima sulla gestione del trasporto pubblico e sul ruolo dell’Eav». A scatenare le reazioni forti dell’intero consiglio comunale è stata l’ennesima chiusura da parte dell’azienda agli investimenti che l’azienda regionale aveva garantito nella Conferenza dei Servizi che aveva dato il via libera all’inutile traforo di Varano, come ad esempio la riapertura della stazione Terme. Oltre che di quella di Ponte Persica, penalizzata ora anche dalla chiusura di Moregine. Non a caso, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità anche la mozione presentata dalla minoranza e promossa dal consigliere di Progetto Stabia, Pasquale D’Apice. «La decisione di Eav non riaprire le stazioni danneggia il territorio e contraddice la vocazione turistica e termale della città», ha detto D’Apice aggiungendo che «Castellammare ha bisogno di più connessioni, più servizi e più rispetto». La mozione chiede «l’apertura urgente di un tavolo istituzionale con Regione Campania ed EAV, per affrontare concretamente e con responsabilità la questione», ha spiegato il consigliere comunale di Progetto Stabia.