Castellammare. Di Maio: «Contro la violenza di genere vanno formati anche i professori»
Castellammare. Una campagna di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere che duri tutto l’anno all’interno delle scuole, coinvolgendo le famiglie e anche il mondo del lavoro. Questo l’impegno assunto dall’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, dopo la mozione presentata dalla Terza Commissione consiliare (presieduta da Nino Di Maio), votata all’unanimità in aula. «La repressione non basta», spiega il rappresentante della lista Noi per Stabia «sono stati studiati diversi metodi, è stata attivata, ma finora non ha funzionato, perché il tema è di ordine culturale – ha continuato Di Maio – Tutti dobbiamo essere impegnati perché il rispetto della persona è un valore fondamentale». «Nel 2024 ci sono stati oltre 200 femminicidi e ci sono altre forme di violenza, come quella psicologica, che forse non vengono nemmeno percepite – ha aggiunto il presidente della Terza Commissione – Le istituzioni possono fare un grande lavoro sulla scuola, sulle famiglie e sul mondo del lavoro. Per quanto riguarda la scuola bisogna attivare e sostenere non solo la formazione degli studenti, ma anche quella dei docenti e del personale scolastico su tematiche legate alla violenza di genere». L’amministrazione sarà dunque impegnata dunque a organizzare campagne di sensibilizzazione che prevedano la partecipazione delle famiglie, istruire uno sportello d’ascolto e supporto psicologico per gli studenti e individuare una giornata simbolica durante l’anno scolastico da dedicare a momenti di riflessione, eventi pubblici, spettacoli o attività artistiche che coinvolgano i giovani, sempre rispetto al tema della violenza di genere. Nino Di Maio si è detto «soddisfatto» del lavoro portato avanti in commissione ed ha rivendicato anche la mozione a sostegno «dell’autodeterminazione della Palestina», che ha strappato il sostegno dell’intero consiglio comunale. Nella mozione presentata dal capogruppo della civica Noi per Stabia è anche previsto che l’amministrazione s’impegni a esporre la bandiera della pace a Palazzo Farnese. «Bisogna fermare il genocidio del popolo palestinese in nome della pace», ha detto Nino Di Maio che ha auspicato «un cessate il fuoco immediato e duraturo, per fermare i crimini in corso contro la popolazione palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza». tv


