Soldi e capi firmati in cambio di sesso con un 13enne: arrestato studente
Sarno. Sesso con un minorenne di 13 anni in cambio di soldi e abbigliamento di marca, finisce in carcere a Salerno un 25enne sarnese. L’accusa è di violenza sessuale nei confronti di un giovanissimo di età inferiore ai 14 anni.
Nelle disponibilità dell’indagato rinvenuto anche materiale pornografico. A stringergli le manette gli ai polsi sono stati gli agenti del locale commissariato con il supporto dei colleghi della Squadra Mobile eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Carlo Bisceglia del Tribunale di Nocera Inferiore.
Tutto sarebbe iniziato da un paio di scarpe di marca, troppo costose per passare inosservate.
Un 13enne sarnese si era presentato a casa con calzature di valore, e il padre – insospettito – aveva chiesto spiegazioni. Che il ragazzo non sarebbe stato in grado di fornirle. Da qui la decisione del genitore di recarsi presso gli uffici della polizia di stato per sporgere denuncia.
Insieme al racconto, avrebbe consegnato anche un file audio con conversazioni tra il figlio e un giovane maggiorenne, dal contenuto considerato inequivocabile dagli investigatori. Per questo motivo, il 25enne D.S. studente sarnese di cosiddetta buona famiglia è finito in cella.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il tutto ha preso corpo a seguito della denuncia – presentata lo scorso mese di maggio – e si è sviluppato con immediate indagini da parte della polizia giudiziaria, che avrebbero consentito di riscontrare gli elementi accusatori preliminari.
Successivamente, il 13enne è stato ascoltato alla presenza di un magistrato e di uno psicologo, confermando quanto emerso dalla registrazione. Nessun incidente probatorio, che molto probabilmente verrà effettuato a breve, ma una normale assunzione di sommarie informazioni alla presenza di un professionista in ambito di minori, in questo caso uno psicologo.
Il 13enne, nel corso dell’escussione, ha dichiarato di aver conosciuto l’indagato attraverso un amico coetaneo.
A detta della presunta vittima, D.S. avrebbe fatto proposte di natura sessuale, accompagnate da offerte di regali e denaro. Gli approfondimenti hanno messo in luce un presunto modus operandi dell’indagato, che sarebbe stato solito avvicinare vittime giovanissime con promesse di compensi materiali, al fine di indurle a consumare rapporti sessuali. La natura aggravata del reato ipotizzato si fonda sull’età della vittima, che ha solo tredici anni.
Nel corso dell’operazione è stata eseguita anche una perquisizione domiciliare, con il supporto della Sezione operativa per la Sicurezza cibernetica, durante la quale sono stati sequestrati dispositivi elettronici riconducibili al giovane. All’interno di questi sarebbe stato rinvenuto materiale pornografico, ora al vaglio degli inquirenti per stabilirne origine e contenuto.
D.S. si trova attualmente detenuto presso il carcere di Salerno e tra oggi e lunedì sarà interrogato dal giudice Bisceglia che ha firmato l’ordinanza di arresto su richiesta della procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore.


