Castellammare. Partire dalla periferia di Castellammare, sbaragliare la concorrenza a livello regionale e qualificarsi per la fase finale di un torneo internazionale che mette in vetrina i piccoli calciatori di quasi tutti i club di Serie A, oltre che di grandi fucine di talenti come Bayer Leverkusen, Barcellona e River Plate, solo per citarne alcune. E’ l’impresa riuscita all’Accademia Dieci Lode, scuola calcio che forma i suoi piccoli sui campetti della collina di Varano e in questi anni ha già visto passare ragazzi che poi sono passati nei settori giovanili di club professionistici. La scuola calcio stabiese è stata una delle protagoniste del prestigioso torneo Pulcino d’Oro che ha tra i suoi testimonial personaggi del calibro dell’ex ct della Nazionale Italiana, Roberto Mancini. Una manifestazione che negli anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di sport giovanile e anche per gli addetti ai lavori che si ritrovano sui campi del Trentino Alto Adige per osservare i migliori nuovi talenti del panorama internazionale. Una spedizione impegnativa e allo stesso tempo formativa quella guidata dal presidente Giovanni Somma, il team manager Simone Somma e la dirigente Antonella Savastano, che ha permesso ai ragazzi guidati da mister Gennaro Labaro di confrontarsi con il meglio che oggi offre il calcio giovanile, a livello mondiale. Della spedizione hanno fatto parte i portieri Manuel Russo e Nicolò Pinto e dai giovani calciatori di movimento: Luca Polese, Francesco Mercurio, Gennaro Giordano, Alessandro Cavallaro, Giovanni Del Sorbo, Davide Tonzino, Francesco Buonocore, Ciro Sicignano e Francesco Ruggiero. Del gruppo ha fatto parte anche Francesco Di Maio, che ha già attirato le attenzioni di numerosi club, tra cui la Roma, ma che non ha potuto giocare per via di un infortunio al gomito che ha rimediato appena pochi giorni prima di partire per il torneo. L’Accademia Dieci e Lode si è confrontata, tra le altre, con squadre come Bayer Leverkusen, Parma, Barcellona, Bologna e Dinamo Batumi (la società georgiana in cui è cresciuto l’ex attaccante del Napoli, Khvicha Kvaratshelia). E alla fine si è affermata come una delle migliori scuole calcio a livello nazionale, strappando il secondo posto nel “Pulcino” gialloblù, alle spalle del Bologna. Il Pulcino d’oro, che invece, teneva conto di tutti i risultati ottenuti nelle diverse fasi del torneo se l’è aggiudicato il River Plate, che tra gli altri ha messo in evidenza il fantasista Sami Maldonado Schuster, nipote di Bernd Schuster, ex stella di Barcellona e Real Madrid, negli anni Ottanta. Un’occasione importante per l’Accademia Dieci e Lode anche per stringere nuove sinergie, come quella con la Voluntas Brescia, scuola calcio dei fratelli Salvatore (oggi allo Spezia), Sebastiano e Pio Esposito (protagonisti al Mondiale per Club con l’Inter), coordinata dal papà Agostino. tiva
SPORT
19 giugno 2025
Castellammare. La scuola calcio stabiese che sfida Barcellona e River Plate