Maturità, seconda prova: Cicerone, Cartesio ma anche una canzone di Franco Battiato
CRONACA
19 giugno 2025

Maturità, seconda prova: Cicerone, Cartesio ma anche una canzone di Franco Battiato

metropolisweb

Un brano di Cicerone sull’amicizia al classico, Cartesio e le funzioni allo scientifico, ‘La cura’ di Battiato all’artistico e l’IA usata contro le fake news agli istituti tecnici: questi i temi della seconda prova scritta   dell’esame di maturità riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ecc). Sono 524.415 gli studenti chiamati ad affrontare gli esami di Stato quest’anno (511.349 candidati interni e 13.066 esterni). Le tracce. La traccia di matematica della seconda prova di Maturità per il Liceo Scientifico è incentrata su due problemi che iniziano entrambi con una citazione. Il primo contiene una frase di Cartesio: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”, mentre il secondo cita Platone: “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”. Segue poi il classico studio di funzione.  Interessante la scelta del ministero per la seconda prova del Liceo Scientifico. Non solo numeri, funzioni e grafici, infatti, per gli studenti. Tra le righe della traccia di matematica compaiono riferimenti colti che spaziano dalla filosofia all’arte, dalla scienza all’antichità. Tanto i problemi quanto i quesiti, infatti, si aprono con una citazione che invita i maturandi a riflettere su concetti profondi, anche se poi si passa subito a derivate, integrali e probabilità. Ma non finisce qui: in un altro quesito, infatti, c’è anche Cicerone, con un passo tratto dal ‘De divinatione’, dove si discute del “colpo di Venere” lanciando dadi: un pretesto per il calcolo delle probabilità. E non manca l’arte: un altro quesito parte dalla celebre scultura di Umberto Boccioni, “Forme uniche della continuità nello spazio”, raffigurata sulla moneta da 20 centesimi, per proporre lo studio di una funzione che ne approssima il profilo. Infine c’è una citazione del matematico tedesco D. Hilbert: “La matematica non conosce razze o confini geografici; per la matematica, il mondo culturale è una singola nazione”. Battiato. Originale anche la traccia di Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico che si apre con un riferimento tanto insolito quanto denso di significato: ‘La cura’ di Franco Battiato, brano-manifesto dell’amore disinteressato e della protezione profonda verso l’altro. Le parole del cantautore siciliano diventano il punto di partenza per una riflessione sul tema della cura, intesa non solo in senso medico, ma come atto di attenzione, dedizione e presenza, fisica e affettiva. A partire da questa suggestione, quindi, la prova si sviluppa attraverso una serie di materiali visivi – fotografie, dipinti, scene di film – che raccontano il prendersi cura in tutte le sue forme: l’abbraccio, l’accompagnamento, la condivisione.  Nel panorama della canzone italiana, ci sono brani che segnano una generazione, e poi ce ne sono altri che sembrano scritti per parlare direttamente all’anima, a prescindere dal tempo. “La cura” di Franco Battiato, pubblicata nel 1996 all’interno dell’album “L’imboscata”, appartiene senza dubbio a questa seconda categoria, ed è stata citata nella traccia per l’esame di maturità del liceo artistico, nella seconda prova per le discipline audiovisive e multimediali. Il brano di Battiato non si limita a commuovere: custodisce, accoglie, promette. E oggi, in un tempo in cui la fragilità spesso si nasconde, risuona più attuale che mai. Scritto in collaborazione con il filosofo Manlio Sgalambro, “La cura”” non è solo una canzone d’amore. È un manifesto etico. Il soggetto che parla si pone come scudo contro il dolore, le paure, la solitudine dell’altro. Una figura che ricorda il genitore, il compagno, l’amico, ma anche una presenza spirituale, quasi sacra, che promette non solo protezione fisica, ma anche pace interiore. “Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore / dalle ossessioni delle tue manie”: frasi semplici, dirette, ma cariche di una tenerezza assoluta, che arriva con la forza di una preghiera laica. Nel contesto della prova del liceo artistico, “La cura” è diventata fonte di ispirazione per un esame nelle discipline audiovisive e multimediali, accompagnata da opere di Pablo Picasso, Diego Rivera, Elliot Erwitt e fotografie di Sandro Scalia su Palermo. Un dialogo potente tra linguaggi espressivi, che sottolinea quanto la cura – intesa come attenzione all’altro – sia un tema universale, comune a tutte le arti. Picasso, nei suoi periodi più introspettivi, ha saputo raccontare la sofferenza dell’essere umano con la stessa delicatezza che Battiato usa nel testo. Diego Rivera, con i suoi murales sociali, ha trasformato la cura per il popolo in immagini forti e collettive. Elliott Erwitt, con la sua ironia sottile, ha fotografato la tenerezza del quotidiano. E Sandro Scalia, con i suoi scatti di Palermo, cattura i contrasti di una città che, come il destinatario della canzone, è insieme ferita e viva, dolente e bella. Nella traccia della seconda prova di Maturità 2025 per il liceo Scienze Umane si affronta il tema della ricerca applicata alle scienze umane. Tra i documenti proposti, un brano estratto dal testo “La pratica della ricerca antropologica” di Roberta Bonetti e Cristiana Natali, antropologhe dell’Università di Bologna, in cui si parla dell’utilizzo delle strumentazioni audiovisive in questo campo. Un altro spunto è, invece, un brano del testo “Temi e metodi per la sociologia del territorio” di Giampaolo Nuvolati e Marianna D’Ovidio, docenti di Sociologia dell’ambiente e del territorio presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, incentrato sulla questione della globalizzazione. A riportarlo è il sito Skuola.net Al Liceo Linguistico la fast fashion e la perdita Una delle tracce proposte alla Maturità per la prova di Inglese al Liceo Linguistico chiede di sviluppare un elaborato sul tema del fast fashion e del suo impatto sulla salute pubblica e l’ambiente, partendo da un articolo di approfondimento pubblicato sul sito della Boston University. Un’altra traccia, invece, è incentrata su un brano tratto dal romanzo “Every Day is Mother’s Day” dell’autrice inglese Hilary Mantel, in cui si riporta l’esperienza dell’autrice come assistente sociale in un ospedale geriatrico, con le storie dei pazienti e in cui è centrale il tema della “perdita”. La traccia di maturità per Economia aziendale richiede agli studenti, secondo gli esperti, particolare attenzione. Infatti, sono presenti molti indicatori da tenere in considerazione per redigere il Bilancio d’esercizio per il 2024, tra cui nuovamente un aumento del capitale sociale, come era stato richiesto anche nella prova di maturità dell’anno scorso. Invece, rispetto alla precedente prova, nella prima parte si propone di redigere anche il Conto economico a Valore Aggiunto. La seconda parte, presenta, per tutti e 4 i punti, quesiti che sono stati proposti più volte nel corso degli anni, come le scritture di assestamento, l’analisi per indici e la contabilità industriale. E’ dunque una prova strutturata in modo particolarmente complesso soprattutto nella prima parte, mentre alcuni punti della seconda parte potevano essere previsti provando a svolgere le prove precedenti.