A San Giuseppe Vesuviano il primo concorso per Enzo Bonagura: «Un artista da rivalutare»
«Un artista da rivalutare, che ha portato San Giuseppe Vesuviano nel cuore e che spesso è stato dimenticato». Nasce da questi presupposti il primo concorso canoro Enzo Bonagura, un omaggio a uno dei più grandi artisti del territorio, un «poeta melico» come lo definiscono gli studiosi. Ha messo parole in musica a tantissimi successi di metà Novecento, hanno cantato le sue canzoni artisti del calibro di Mina o Adriano Celentano. Eppure a San Giuseppe Vesuviano pochi conoscono lo spessore di Enzo Bonagura. Il progetto che vede protagonista la Parrocchia di San Giuseppe Vesuviano in collaborazione con la Pro Loco San Giuseppe Vesuviano Aps, grazie ai fondi della Regione Campania, punta a valorizzare e rivalutare l’artista scomparso nel 1980. Mercoledì sera la presentazione della kermesse che si terrà il 6 settembre in piazza. A illustrare quanto si terrà nei prossimi giorni – con le selezioni che sono già in corso – il presidente della Pro Loco Aps Antonio Agostino Ambrosio. «Il nostro è un progetto che punta a far conoscere ai nostri giovani uno dei personaggi più illustri del nostro territorio e che lasci un segno ancora maggiore», ha detto Ambrosio insieme a padre Rosario Avino.
La manifestazione, in cui verrà ricordato anche padre Gino Ceschelli, vedrà protagonisti quindici cantanti che si esibiranno con melodie napoletane d’epoca. Il concorso punta a promuovere giovani talenti e offrire loro la possibilità di crescita artistica e professionale. Il direttore artistico della kermesse sarà il mastro Fiorella Boccucci, mentre il direttore musicale sarà il mastro Angelo Caldarelli. La conduzione sarà affidata a Enzo Catapano, a Jean Luc Servino è affidata invece la regia di un docufilm sulla kermesse che parteciperà ad eventi nazionali e internazionali. Alla presentazione di mercoledì hanno preso parte anche Luigi Barbati, presidente regionale della Pro Loco, e Francesco Iovino consigliere regionale. «Questa è una delle spese più importanti dal punto di vista culturale che ha fatto la Regione, in un territorio che sta affrontando una profonda riflessione», hanno detto. Al professor Mario Virzo il ricordo da studioso di Bonagura: «è un personaggio mortificato che andrebbe rivalutato. Io ho trovato mille sue canzoni», ha detto. A Gennaro Ambrosio, direttore di Tribuna Vesuviana, l’omaggio: «Sono cresciuto con le sue canzoni, a Sidney cantavo Borgo Antico. Bisognerebbe fare di più per Bonagura».


