Castellammare. Marina di Stabia, il centrodestra: «La Conferenza di Servizi non è chiusa»
Castellammare. «La Zes Unica ha notificato un preavviso di rigetto e non un diniego definitivo a Marina di Stabia. Il procedimento è tuttora in corso e aperto a controdeduzioni e modifiche. Castellammare non può perdere questa occasione». Il centrodestra stabiese replica così al sindaco Luigi Vicinanza, che in consiglio comunale aveva comunicato la chiusura della Conferenza dei Servizi per il progetto presentato dalla società che gestisce il porto turistico lungo il litorale a nord di Castellammare. Antonio Cimmino e Nicola De Filippo (Forza Italia), Pasquale D’Apice (Progetto Stabia) e Antonio Federico (Stabia Unica) lanciano quasi un appello all’amministrazione comunale, affinché non si chiuda il procedimento e si riparta da zero, allungando così i tempi già giurassici per il rilancio della costa stabiese. «Ci chiediamo: il sindaco è male informato o chi lo ha informato ha scelto consapevolmente di distorcere la realtà? Una dichiarazione tanto affrettata quanto infondata rischia di pregiudicare l’intero iter amministrativo, compromettendo un’opportunità concreta di sviluppo per il territorio – dicono Cimmino, De Filippo, D’Apice e Federico – Forza Italia, Stabia Unica e Progetto Stabia ribadiscono con forza di essere favorevoli allo sviluppo dell’area Zes, considerata strategica per il rilancio economico e turistico della città. Già troppo tempo è stato perso: quelle aree sono dismesse da anni, con un potenziale occupazionale finora del tutto inespresso. Lo sviluppo di quella zona rappresenta un’occasione concreta per riconvertire porzioni di territorio inutilizzate, con interventi mirati anche attraverso la decompressione volumetrica e azioni rapide ed efficaci. Castellammare non può più restare ostaggio di scelte sbagliate e dichiarazioni fuorvianti. È tempo di pretendere verità, responsabilità e visione per il futuro della nostra città». Il centrodestra inoltre bacchetta anche Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle per quanto riguarda la situazione del trasporto pubblico locale, contestando anche la comunicazione dell’Eav che ha posto “no” senza appello alla possibilità di riaprire le stazioni Terme e Ponte Persica. «È sconcertante constatare come il Partito Democratico stabiese continui a difendere l’indifendibile (il riferimento è alla mancata richiesta di dimissioni del presidente Umberto De Gregorio) ignorando sistematicamente i bisogni della città – dicono partiti e civiche di centrodestra – Ancora più deludente è il passo indietro del consigliere del M5s, che, dopo aver mostrato apertura sul tema, ha scelto di piegarsi alla linea del Pd, tradendo di fatto l’impegno di trasparenza e partecipazione più volte proclamato». tv


