Dormiamo sempre meno e la nostra salute ne risente
Uno studio globale di Withings lancia l’allarme: il sonno si accorcia, aumenta il rischio di malattie e si riduce l’aspettativa di vita
BENESSERE
21 giugno 2025

Dormiamo sempre meno e la nostra salute ne risente

Gennaro Annunziata

Nel giorno più corto dell’anno, arriva un dato preoccupante: le nostre notti si stanno accorciando. Non per effetto dell’astronomia, ma per abitudini che ci rubano il sonno. Secondo uno studio globale condotto da Withings su un campione di oltre 1,29 milioni di persone, in soli cinque anni abbiamo perso in media 23 minuti di sonno ogni notte. Un dato che si traduce, su base annua, in 139 ore in meno sotto le coperte — l’equivalente di ben 17 notti perse.

Il prezzo della veglia: obesità, malattie cardiovascolari e longevità compromessa

Withings, azienda pioniera nella tecnologia per la salute connessa, lancia un avvertimento chiaro: dormire meno non è solo una cattiva abitudine, ma un fattore di rischio per la salute. Lo studio rivela infatti correlazioni allarmanti tra durata del sonno e salute fisica. Le persone obese, ad esempio, dormono in media 21 minuti in meno rispetto a chi ha un indice di massa corporea nella norma. Ancora più marcato il dato sulla salute cardiovascolare: chi presenta arterie flessibili — segno di minore rischio — riposa 27,6 minuti in più a notte rispetto a chi ha arterie rigide.

La durata del sonno è strettamente legata a vari indicatori di salute. Dormire troppo poco influisce sul peso, sulla pressione arteriosa, sul benessere mentale e persino sul rischio di sviluppare alcuni tumori“, afferma il dott. Pierre Escourrou, cardiologo e specialista del sonno.

Un campanello d’allarme per tutti”

Aline Criton, Direttrice Medica dell’azienda, sottolinea: “Il sonno è uno degli otto comportamenti chiave per una vita lunga e in buona salute. Ridurlo ha un impatto diretto sulla nostra aspettativa di vita”.

Il ritmo delle stagioni ancora ci guida

Nonostante la vita moderna, il nostro corpo conserva ancora una certa “memoria naturale”. Il sonno, infatti, segue un ciclo stagionale: si dorme di più in inverno, con un picco intorno al solstizio d’inverno, e meno in estate, con un calo marcato nei mesi più luminosi. La differenza media rilevata? Ben 27 minuti tra la notte più lunga e quella più corta dell’anno.

Donne e sonno: una marcia in più

Un dato curioso ma significativo emerge anche dalle differenze di genere: le donne dormono in media 28,2 minuti in più degli uomini. Una differenza che potrebbe influire anche sulla loro longevità e resilienza a certe malattie, secondo i ricercatori.

Tecnologia al servizio della salute

Lo studio è stato condotto su dati raccolti automaticamente dai dispositivi Withings — bilance smart, analizzatori del sonno e orologi connessi — tra il 2020 e il 2025. Una base dati ampia, robusta e longitudinale, che offre una fotografia precisa dei cambiamenti nei comportamenti legati al sonno. “Disporre di dati reali su larga scala è essenziale per comprendere le tendenze della salute pubblica e supportare decisioni sanitarie informate”, spiega Pierre Binon, Direttore AI di Withings.

Lo studio Withings non è solo un’analisi tecnica, ma un messaggio chiaro: stiamo dormendo troppo poco. E, se non invertiamo la rotta, il costo lo pagheremo in salute, benessere e longevità.

Gennaro Annunziata