Ad Abel Ferrara il premio come film sociale dell’anno
CULTURA
22 giugno 2025

Ad Abel Ferrara il premio come film sociale dell’anno

Alessandra Boccia

C’è una ferita che attraversa la storia, la cronaca e l’anima. Abel Ferrara, regista newyorkese tra i più radicali e visionari del cinema contemporaneo, ha imparato da sempre a filmarla senza filtri, con uno sguardo che brucia e non consola. Con il suo nuovo film, Turn in the Wound, ci porta nel cuore della guerra in Ucraina, e il Social World Film Festival ha scelto di conferirgli il premio come Film Sociale dell’Anno 2025. Il riconoscimento è stato consegnato mercoledì 11 giugno nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, in occasione della conferenza stampa di presentazione della quindicesima edizione del festival, in programma a Vico Equense dal 22 al 29 giugno. Classe 1951, cresciuto nel Bronx in una famiglia di origini italiane, Ferrara è da oltre quarant’anni una voce fuori dal coro. Il suo cinema – da King of New York a Bad Lieutenant, da Pasolini a Tommaso – è popolato di anime perdute, santi e peccatori, ribelli e profeti. I suoi film non cercano conforto, ma verità. E la verità, come accade in Turn in the Wound, è spesso una ferita aperta. Girato tra le macerie e la disperazione, il film raccoglie testimonianze vive, sguardi che parlano più delle parole. Una narrazione asciutta, essenziale, senza orpelli. Un lavoro che si pone a metà tra reportage e meditazione, capace di scuotere e commuovere. «Ferrara ci ha colpito per il suo coraggio e per la sua capacità di portare lo spettatore nel cuore della guerra», ha dichiarato Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore del festival. «Un’opera che illumina con sincerità e profondità una realtà complessa, contribuendo a una maggiore consapevolezza globale». Presentato alla Berlinale e ancora inedito in Italia, Turn in the Wound succede nell’albo d’oro a Io capitano di Matteo Garrone, confermando la vocazione del festival a celebrare il cinema che osa guardare dove gli altri distolgono lo sguardo. La nuova edizione del Social World Film Festival sarà dedicata all’attrice Alida Valli, con una retrospettiva a cura di Rai Teche e una mostra fotografica in collaborazione con la Cineteca Nazionale. In programma 97 film da 30 paesi, nove sezioni, masterclass, incontri, workshop e oltre 20.000 minuti di contenuti. A Vico Equense, il cinema torna ad aprire gli occhi del mondo. E lo fa, ancora una volta, con il coraggio di chi non ha paura di guardare dentro le ferite.