Estate a Torre del Greco, Litoranea «dimenticata» dal Comune: appello «Per il rilancio» al sindaco
CRONACA
23 giugno 2025

Estate a Torre del Greco, Litoranea «dimenticata» dal Comune: appello «Per il rilancio» al sindaco

Alberto Dortucci

Torre del Greco. Ogni anno, con l’arrivo dell’estate, si riaccende il dibattito sulla (mancata) valorizzazione di via Litoranea: stavolta a riaccendere i riflettori sullo stato di sostanziale abbandono del lungomare sono l’associazione «Per il Rilancio» -in campo alle ultime elezioni a sostegno della candidatura a sindaco di Luigi Caldarola – e la Cooperativa Marina di Torre del Greco. Proprio alla vigilia della partenza della festa dei Quattro Altari – in programma a partire da venerdì 27 fino a domenica 30 – i paladini della Litoranea hanno presentato un’articolata e ambiziosa proposta all’amministrazione comunale targata Luigi Mennella con l’obiettivo di animare i mesi estivi sul lungomare e – allo stesso tempo – avviare finalmente un percorso di riqualificazione urbana, culturale e sociale. Il documento inviato al primo cittadino e all’architetto Antonio Sarnello – dirigente del settore lavori pubblici del Comune – non si limita alla solita lista di richieste di eventi e manifestazioni, ma rappresenta una sorta di «visione» per invitare a guardare al di là di un’improvvisata corsa ai ripari e a una concreta progettazione il futuro: «Non si può arrivare sempre impreparati all’estate», si legge nella nota. La proposta è articolata in vari punti concreti – come la presenza fissa di un’ambulanza sul lungomare, l’installazione di servizi igienici nelle spiagge libere, l’accessibilità per disabili, un maggiore controllo della viabilità e l’organizzazione di eventi culturali nei fine settimana – e supera la logica dell’intervento-spot caro alla politica di turno: «Il nostro è un invito a inaugurare una stagione nuova, fatta di pianificazione, ascolto e coraggio».

Un piano non solo turistico

Nel testo emerge chiaramente l’intento di coniugare le esigenze del turismo balneare con la qualità della vita dei residenti. Non si parla solo di spettacoli e movida, ma anche e soprattutto di servizi essenziali, inclusione sociale e ordine urbano. L’associazione «Per il Rilancio» chiede, ad esempio, l’installazione di una pedana e servizi per disabili sulla spiaggia libera: un segno di civiltà che, ancora oggi, sembra non essere scontato. Allo stesso tempo, la proposta rilancia con forza la necessità di affrontare i problemi strutturali che affliggono da anni il waterfront cittadino: il degrado degli edifici, l’erosione costiera, l’assenza di un vero piano parcheggi, la proliferazione incontrollata di chioschi improvvisati. E non mancano le idee visionarie: un concorso di idee per ridisegnare i chioschi, un progetto sinergico per la difesa della costa, una “Marina di Torre del Greco 2030” da pianificare oggi.

Criticità e ostacoli

Ma la domanda cruciale resta sempre la stessa: l’amministrazione comunale è pronta a raccogliere la sfida? Negli anni, le iniziative sul lungomare sono state spesso frammentarie, poco coordinate e troppo dipendenti dalla buona volontà del momento. Spesso si è preferito puntare sull’effetto mediatico di qualche concerto o fiera piuttosto che costruire un’identità forte e duratura di questo angolo della città. E in attesa di capire gli sviluppi del progetto di restyling finanziato con i fondi del Pnrr – fermo agli annunci-farsa di apertura del cantiere lanciati a inizio febbraio – i paladini della Litoranee sottolineano la necessità di chiudere il traffico in certi orari, regolamentare le attività commerciali sul lungomare, imporsi contro l’abusivismo, investire – in concreto, non solo a parole – sulla cultura e l’accessibilità.

Un’occasione da non sprecare

L’estate 2025 potrebbe diventare, nelle intenzioni dell’associazione, un banco di prova per un nuovo modo di vivere Torre del Greco. «È tempo che il lungomare non sia più solo uno sfondo per selfie al tramonto, ma il centro vivo di una città che vuole riscoprire sé stessa», l’appello dell’associazione «Per il Rilancio» e della Cooperativa Marina di Torre del Greco.

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