Caldo torrido, picchi di 40 gradi nel weekend. Napoli da bollino rosso
Weekend da bollino rosso per 18 città italiane con le temperature che continuano a crescere da nord a sud, con picchi percepiti fino i 40 gradi. Secondo il bollettino del ministero della Salute, nella giornata di sabato il caldo estremo coinvolgerà anche Napoli ed anche qui, soprattutto nelle aree interne della provincia, il ministero invita alla prudenza, soprattutto per anziani, bambini e persone fragili: evitare l’esposizione nelle ore più calde, bere spesso e limitare l’attività fisica all’aperto.
Anche la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale di Napoli lancia l’allarme sulle ondate di calore che stanno caratterizzando queste giornate del capoluogo campano, dove si registrano stabilmente temperature che superano costantemente i 35 gradi e punte di caldo percepito oltre i 39 gradi nelle ore più calde.
L’appello dei medici
«Questo caldo – dice il dottor Luigi Sparano – è un pericolo concreto per anziani, malati cronici e soggetti fragili. È vero che ogni anno l’emergenza caldo si ripropone, ma mai come in questi giorni si rischia di sentirsi male anche solo per essere andati a fare la spesa». Le alte temperature, unite a un tasso di umidità elevato, spiegano i dalla Federazione, possono scatenare colpi di calore, disidratazione, scompensi cardiaci e crisi respiratorie nei pazienti più vulnerabili.
«Sono moltissime le chiamate che i medici di famiglia stanno ricevendo dai familiari, soprattutto dai figli dei nostri assistiti, che chiedono consigli. È fondamentale adottare tutte le misure di prevenzione possibili per evitare complicanze gravi – aggiunge il dottor Corrado Calamaro – un piccolo gesto come mantenere un’adeguata idratazione può fare davvero la differenza». Per questo motivo i medici di medicina generale della Fimmg Napoli «invitano tutta la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a seguire scrupolosamente alcune semplici, ma fondamentali, raccomandazioni».
Come alimentarsi
Ecco i consigli utili per anziani e pazienti fragili: idratazione continua: bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, preferire acqua e bevande non zuccherate, evitare alcolici e bevande gassate; pasti leggeri e frequenti: privilegiare frutta e verdura di stagione, come anguria, melone, pomodori e cetrioli, ricchi di acqua e sali minerali; ambienti freschi e ventilati: mantenere le finestre chiuse nelle ore più calde (dalle 11:00 alle 17:00) e arieggiare la casa al mattino presto o in serata; utilizzare ventilatori o condizionatori regolati su una differenza di temperatura non superiore ai 6-7 gradi rispetto all’esterno; Orari protetti dal sole: evitare di uscire tra le 12:00 e le 16:00; se necessario, indossare cappelli a tesa larga, occhiali da sole e abiti leggeri di cotone e colori chiari; conservare i medicinali lontano da fonti di calore; seguire le indicazioni del proprio medico per eventuali aggiustamenti delle terapie.
Emergenza sanitaria
Attenzione ai sintomi di allarme: riconoscere prontamente segni di colpo di calore (cefalea intensa, nausea, vomito, confusione, pelle calda e secca) e di disidratazione (sete intensa, urine scure, stanchezza e crampi muscolari). In caso di comparsa, contattare immediatamente il medico di base o il 118; Supporto sociale: mantenere contatti regolari con parenti, vicini di casa o servizi sociali; segnalare eventuali situazioni di abbandono o isolamento. Infine, controlli domiciliari: i medici di famiglia sono a disposizione per visite a domicilio dei pazienti fragili; è possibile richiedere l’intervento del proprio medico di medicina generale per valutare lo stato di salute in relazione all’ondata di calore.


