L’analisi amara di Morcone: «Usura e racket, reati antichi duri a morire»
L’assessore alla legalità, Mario Morcone, lo dice senza mezzi termini: «Racket, usura, estorsioni sono mali antichi che purtroppo resistono» ed esistono anche per colpa delle istituzioni «che hanno scarsa capacità di intercettare i bisogni delle persone» e che «non riescono a convincere le vittime che siamo al loro fianco per aiutarli». E’ per questo che la Regione Campania lancia una campagna pubblicitaria affidata alla Federazione antiracket e antiusura dal titolo «Insieme contro racket e usura».
Mario Morcone cita in particolare la piaga dell’usura, inferno «in cui si finisce per vergognarsi del sovraindebitamento al punto tale da scoraggiare di raccontare il dramma». Le vittime finiscono per credere che l’usuraio è l’amico che ti aiuta e invece «è il mostro che ti spinge sempre più a fondo, fino a farti annegare». Il Fai e le altre associazioni «fanno un lavoro egregio» di sensibilizzazione, associazioni nelle quali, dice Morcone, «bisogna credere», alle quali «bisogna appoggiarsi» perché «sono costituite da persone che hanno avuto questi problemi e che hanno saputo affrontarli e sono vicini a chi ha gli stessi problemi».
Anche lo Stato c’è, dice Morcone. «Mette a disposizione dei risorse anche molto importanti che spesso non vengono del tutto utilizzate e c’è la Regione Campania che sostiene queste associazioni anche con dei progetti specifici». Serve qundi un minimo di disponibilità ad aprirsi per aiutare, sostenere, denunciare, «perché le forze dell’ordine stanno lì apposta per ricevere anche le indicazioni che possono dare i commercianti e gli imprenditori».
Alla presentazione dell’iniziativa in Campania ha partecipato anche Santi Giuffrè, commissario antiracket in Campania, che sottolinea come «continuare a parlare del tema è doveroso ma anche opportuno. Con questa iniziativa si focalizza l’attenzione e la vitalità dell’Associazione Antiracket che ha 35 anni, dimostrano l’efficacia della metodologia usata e anche l’importanza del contributo che la Regione dà in quella direzione. La Campania lo fa tra le poche Regioni sensibili al tema in maniera così pregnante e che dà un supporto in tutti i sensi alla attività delle associazioni che sono il vero strumento, il vero antidoto di lotta alla criminalità».
Giuffrè sottolinea che «oggi c’è un aumento sul piano delle denunce per estorsione, ma non altrettanto per l’usura, per problemi che noi ben comprendiamo, sulle difficoltà del configurare giuridicamente l’usura. La Regione Campania anche quest’anno ha portato un forte indennizzo al Comitato nazionale per le vittime, per chi ha denunciato il racket. L’usura è un problema sempre più dilagante, che soffoca l’economia e in cui la vittima arriva molte volte tardi, sarebbe augurabile o auspicabile che intervenisse un po’ prima quando ci sono le prime avvisaglie dei problemi».


