Mostra sui 120 anni di Polizia Scientifica: dagli albori all’applicazione dell’IA
CRONACA
27 giugno 2025

Mostra sui 120 anni di Polizia Scientifica: dagli albori all’applicazione dell’IA

metropolisweb

Una mostra sui 120 anni di attività della polizia scientifica allestita in sette stanze multimediali. E’ un viaggio tra passato e futuro, dagli albori fino alle odierne tecnologie attraverso le innovazioni nel campo forense, negli studi biologici, nell’applicazione della chimica, fino al ricorso al multimediale, alla tomografia computerizzata, alla balistica e, per finire, all’intelligenza artificiale «che darà grandi impulsi nella ricostruzione della scena del delitto». Il questore di Napoli, Maurizio Agricola ha inaugurato la mostra nella stazione Municipio della metropolitana di Napoli. L’esposizione è intitolata «La verità nelle tracce. Oltre 120 anni di polizia scientifica» visitabile fino al 6 luglio, nel sottopasso del molo angioino.

«La crescita e l’innovazione ci portano a stare al passo con i tempi, – ha detto Fabiola Mancone, direttore del servizio di Polizia Scientifica – il futuro è la digital forensic, cioè la trattazione delle prove materiali e immateriali, ad esempio quelle che si trovano in un telefonino o di una telecamera. Oggi mettiamo in mostra dalla dattiloscopia, al laboratorio 3D, alla scoperta tridimensionale sulla scena del crimine. Noi utilizziamo talvolta l’intelligenza artificiale ma non ci affidiamo esclusivamente a essa perché è necessario il contributo dell’investigatore, che rimane fondamentale. La componente umana, nel riconoscimento dei volti con il sistema Sari, un software di cui tanto ai parla, il fattore umano rimane decisivo: è lui che dirà l’ultima parola».