Torre del Greco, gli «incivili del Comune»: le urne del referendum abbandonate nel mercato di viale Sardegna

Torre del Greco. Non c’è pace per lo storico mercato ortofrutticolo di viale Sardegna: a meno di due settimane dall’ultima bonifica effettuata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella, sono nuovamente in bella mostra grossi cumuli di rifiuti lungo il lato nord dell’area.

E – incredibile, ma vero – a spiccare nella mini-discarica del complesso comunale ci sono le urne elettorali utilizzate in occasione del recente referendum dell’8 e 9 giugno.

In pratica la stessa scena vista già nel mese di giugno dello scorso anno, quando furono rimosse le urne relative all’allora elezione dei membri del Parlamento europeo. «Non ci stancheremo mai di ripetere che questa zona, priva di controlli, è divenuta terra di nessuno – riferisce uno dei residenti – l’amministrazione comunale ha recentemente rimosso montagne di rifiuti ma, ancora una volta, nell’area mercatale è visibile spazzatura sparsi di ogni genere”.

Basta un rapido giro all’interno del complesso comunale di viale Sardegna per imbattersi in grossi copertoni di auto, monitor e quant’altro: materiale evidentemente abbandonato da balordi e criminali dell’ambiente, pronti a sversare qualsiasi rifiuti nell’area mercato.

Ma se gli incivili sono la principale causa delle (frequenti) emergenze igienico-sanitarie all’ombra del Vesuvio, sicuramente non saranno stati responsabili del deposito delle urne elettorale: uno schiaffo alle regole del vivere civile – il secondo in due anni – su cui, evidentemente, sarebbe necessario qualche accertamento da parte del Comune e delle autorità competenti.

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