Castellammare. Maggioranza in crisi, il sindaco Vicinanza costretto a fare la conta
CRONACA
29 giugno 2025

Castellammare. Maggioranza in crisi, il sindaco Vicinanza costretto a fare la conta

Metropolis

Castellammare. Il sindaco Luigi Vicinanza è costretto a prendere atto di una crisi politica che mette a rischio il futuro dell’amministrazione di centrosinistra. Gli appena 13 voti (compreso il suo) messi insieme per l’elezione del presidente del collegio dei revisori dei conti, spiegano qual è il clima che si respira all’interno della maggioranza. L’elezione del dottor Giacomo Biondillo è stata sancita senza i voti di Sandro Ruotolo (Pd), Rachele Iovino (Futuro Democratico e Riformista) e Maurizio Apuzzo (Base Popolare), oltre a un quarto componente della maggioranza che invece si è presentato in aula ma nel segreto delle urne ha deciso di lanciare un segnale all’amministrazione. Il fronte che ha sostenuto Luigi Vicinanza nel corso dell’ultima campagna elettorale si sta sfaldando pian piano. Base Popolare, rappresentata in aula da Maurizio Apuzzo, è stata la prima forza politica di centrosinistra a prendere le distanze dalla maggioranza. Da mesi i fedelissimi dell’ex sindaco Salvatore Vozza contestano ritardi su scelte strategiche per il futuro della città come quelle per il Piano Urbanistico Comunale, le spiagge, e il porto, solo per citarne alcune. Nel corso dei mesi, poi, il primo cittadino è finito nel mirino del consigliere comunale ed europarlamentare del Partito Democratico, Sandro Ruotolo, che ha affondato i suoi colpi soprattutto sul tema della legalità, facendo anche un accesso agli atti sulla procedura che ha riguardato il campo di beach soccer realizzato sull’arenile, frutto di un’intesa con una parte della minoranza. Da qualche settimana, invece, si è alzata forte la voce di Futuro Democratico e Riformista. Per quest’ultima forza politica va fatta una distinzione, perché in realtà le strade dei consiglieri comunali Nello Cuomo e Teresa D’Angelo sembrano destinate a separarsi da Rachele Iovino, che ha deciso di non presentarsi in aula per l’ultimo consiglio comunale. La direzione politica di Futuro Democratico che fa riferimento proprio a Iovino nelle ultime settimane ha contestato alcuni affidamenti diretti che hanno riguardato l’arenile in villa comunale e le scelte fatte dall’amministrazione rispetto all’accordo con i titolari degli stabilimenti balneari e la procedura per la realizzazione di una buvette all’interno delle Antiche Terme. Apuzzo, Ruotolo e Iovino rappresentano al momento le tre posizioni più critiche nei confronti dell’amministrazione comunale e sullo sfondo aumenta anche il malcontento del Movimento Cinque Stelle. Il capogruppo consiliare Alessandro Langellotti, proprio nelle ultime ore, ha chiesto la revoca della delibera di giunta che di fatto concede una proroga tecnica fino al 30 settembre 2026 ai concessionari demaniali delle spiagge di Pozzano. «La posizione emersa dalla riunione di maggioranza era stata chiara ed inequivocabile – spiega Langellotti – Il rinnovo delle concessioni doveva riguardare solo la stagione estiva in corso. Nonostante ciò, l’amministrazione comunale è andata in palese contrasto con l’indirizzo politico definito dalla maggioranza. Qualora la giunta non dovesse procedere alla revoca della delibera, presenterò una richiesta ufficiale affinché la questione venga portata in consiglio comunale». Una sorta di avviso di sfiducia alla giunta guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, che ora avrà il compito di provare a riannodare i fili di una maggioranza che sembra sempre più sfilacciata.