«Papà insegnami a fare goal». I bimbi autistici illuminano il campo del Centro Antico
CRONACA
29 giugno 2025

«Papà insegnami a fare goal». I bimbi autistici illuminano il campo del Centro Antico

Gaetano Angellotti

Castellammare. Un’esplosione di gioia e di colori ha illuminato, giovedì sera, il campetto dell’Oratorio del Centro Antico, dove si è conclusa la quarta edizione del torneo di calcio «Papà insegnami a fare goal» by Progetto Perisomatos delle dottoresse Lourdes Todisco e Vichy Varone. Non semplici partite di calcio, ma un vero e proprio esperimento – riuscitissimo – di condividere valori quali lo sport, la solidarietà, l’amicizia, il rispetto e la cultura. In campo, suddivisi in tre squadre, ragazzi e ragazze in condizione autistica, i loro fratellini e sorelline, cugini, compagni di classe, amici. Un «viaggio» nella condivisione partito ormai quattro anni fa, sempre nel cuore del Centro Antico, che ha portato già molto lontano dal punto di partenza sia i ragazzi che gli spettatori. Come non essere d’accordo con Rosanna De Simone, consigliere federale Figc Campania – che ha premiato i partecipanti insieme a Massimo Caner, responsabile dell’oratorio, e una rappresentanza della squadra dei Mosquitos – che ha affermato: «Per me che ho avuto modo di assistere a quest’iniziativa eccezionale sin dalla prima edizione è davvero emozionante vedere col passare del tempo i progressi effettuati da tutti i ragazzi. Penso che dall’anno prossimo dovrete cambiare nome al torneo in “Guarda papà come faccio goal da solo”.». Anche Massimo Caner ha ribadito l’enorme v1alore che l’iniziativa riveste per l’intero quartiere: «Con la vostra presenza qui, dove sarete sempre i benvenuti, portate luce e speranza in un rione dove queste occasioni di crescita culturale  servono tanto». A tenere a battesimo la finale del torneo, il sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza, che ha sottolineato: «Stiamo imparando a conoscere sempre di più Progetto Perisomatos, che è innanzitutto un progetto di vita per voi ragazzi e per le famiglie, da cui abbiamo molto da imparare. Quello che possiamo fare come Comune, è rendere questi spazi sempre più accoglienti, riqualificandoli e favorendo iniziative splendide come questa». Come ogni edizione, molti personaggi famosi hanno voluto far sentire il proprio appoggio all’iniziativa, mandando messaggi motivazionali diffusi sui social, a partire dal portiere della Nazionale e neo campione d’Europa con il Psg, Gigio Donnarumma. E a far sentire il proprio appoggio, quest’anno, anche lo speaker della Juve Stabia, il giornalista Tiziano Valle, che ha regalato emozioni indelebili ai ragazzi, annunciando i loro goal come quelli dei loro beniamini dello stadio Menti. «Questo è un laboratorio neuro psicomotorio propedeutico alle attività sportive, nello specifico, calcistiche – spiega la dottoressa Varone – Chi è con noi dal primo anno, chi ci ha seguito e sostenuto, sa come abbiamo cominciato, come hanno cominciato i ragazzi, conoscono il nostro training riabilitativo, sanno la scienza, la coscienza, la passione e l’umiltà con cui lavoriamo ma soprattuto conoscono la forza, la testardaggine, la caparbietà dei nostri atleti, dei nostri artisti, dei ragazzi di Progetto Perisomatos. Sono cresciuti tantissimo i ragazzi, i fratelli, le sorelle e gli amici, e qui è accaduta una cosa meravigliosa, un po’ come succedeva prima dell’avvento dei telefoni, dei tablet, delle console per giochi: i ragazzi sono cresciuti insieme, in un campetto, giocando a calcio, rincorrendo un pallone, un’ideale, imparando l’uno all’altro, dialogando tra loro, aiutandosi a vicenda. Sono quattro anni che con orgoglio veniamo al campetto dell’Oratorio del Centro Antico di Castellammare, un luogo di speranza, acqua pura e limpida nel deserto. Qui abbiamo incontrato persone meravigliose che hanno accolto i ragazzi e che ogni anno ci aspettano sempre a braccia aperte. Ringraziamo tutti i volontari del campetto, Massimo Canèr, Caterina, Brigida ed Imma, don Antonio e don Salvatore, per il meraviglioso lavoro che fanno su un territorio di frontiera come questo e per il sostegno a Progetto Perisomatos e alla nostra progettualità». «Questa è una data importante – sottolinea la dottoressa Todisco – la fine della quarta edizione di «Papà insegnami a fare goal», dove tutti insieme, ragazzi, famiglie, abbiamo segnato un unico grande importante goal: cooperare e condividere un percorso, un progetto di vita e raggiungere obiettivi importanti che riguardano gli apprendimenti nell’ambito dei comportamenti sociali e adattivi. Le attività motorie sono attività cognitive, parliamo infatti di un cognitivo motorio, di una attivazione multisistemica che supporta le funzioni di pianificazione e programmazione. I genitori hanno avuto la possibilità durante il percorso di continuare a rendere forte quella rete sociale fondamentale per continuare a costruire insieme nel presente il futuro di ogni ragazzo. Tutti insieme, sinergicamente, contribuiamo a divulgare concretamente un messaggio importante: cambiare si può. Dobbiamo condividere significati comuni, lavorare con umiltà e lungimiranza, con metodo e creatività.  Ecco, cambiare si può se insieme creiamo occasioni, se insieme condividiamo una visione comune di ciò che vogliamo realizzare. Insieme facciamo accadere le cose, tenendo ben chiari gli obiettivi da raggiungere per una vita piena, degna, educata dalla bellezza. Se tutto ciò accade, non vince solo il singolo, ma il bene comune, la collettività. Tutti insieme, segniamo un goal ancora più importante».