Spiagge, scontro politico a Castellammare: bufera sulle proroghe
Castellammare
30 giugno 2025
Castellammare

Spiagge, scontro politico a Castellammare: bufera sulle proroghe

Tiziano Valle

Castellammare Spiagge, scontro politico Bufera sulle proroghe Una delibera tutela i concessionari fino al 2026, il M5S chiededi revocarla Il Pd: «Troppi ritardi». Noi per Stabia difende il sindaco: «Polemiche strumentali» Castellammare. Prezzi insostenibili per le famiglie nei lidi di Pozzano, gestori degli stabilimenti che fanno pagare anche i bambini al di sotto dei 12 anni e un’intesa tra i concessionari e l’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia per gli sconti ai residenti che ha finito per scontentare tutti, perché quasi impossibili da ottenere. Una situazione che sta provocando una vera e propria crisi politica all’interno del centrosinistra guidato dal sindaco Luigi Vicinanza. A mettere il carico sulle polemiche già sollevate nei giorni scorsi da alcune forze di maggioranza è stato il Movimento Cinque Stelle, che attraverso il consigliere comunale Alessandro Langellotti ha chiesto senza mezzi termini la revoca di una delibera di giunta che proponeva una sorta di proroga tecnica ai concessionari demaniali fino al 30 settembre 2026. Un provvedimento che sarebbe auspicato anche dalle civiche Futuro Democratico e Riformista e Base Popolare, oltreché dal Partito Democratico. A rompere il silenzio tra le file dei dem, nella giornata di ieri, è stato il capogruppo consiliare Giovanni Tuberosa che ha dichiarato senza mezzi termine: «La convenzione sostenuta dal Comune con i lidi cittadini rappresenta una risposta insufficiente anche in ragione delle richieste avanzate dalla maggioranza e cioè il 50 per cento di sconto sulle tariffe 2024, senza limitazioni di posti e giorni». L’intesa trovata dalla giunta con i gestori dei lidi, invece, prevede il 30 per cento di sconto solo dal lunedì al venerdì, agosto escluso, e solo per famiglie di almeno di tre persone che decidono di acquistare anzitempo un pacchetto di minimo 10 ingressi. «Registriamo un ritardo preoccupante in relazione al vigente Piano di utilizzo delle spiagge che è stato portato in giunta ma non in consiglio comunale, perché l’obiettivo è affermare una visione unitaria e strategica dell’utilizzazione dell’intera linea di costa da Pozzano al fiume Sarno, e per questo che in maggioranza è stato ribadito che la convenzione è fino a dicembre 2025». Con il Pd che assume una posizione critica si complicano ancora di più le cose per il sindaco Luigi Vicinanza, che già nell’ultimo consiglio comunale ha dovuto registrare che solo grazie al suo voto ha tenuto la maggioranza in aula e il rischio di non avere i numeri adesso si fa più concreto. Sul tema delle spiagge, tuttavia, c’è anche chi sostiene la posizione dell’amministrazione comunale. E’ il caso della civica Noi per Stabia: «La posizione di distinguo e critica assunta in queste ore da parte di alcune forze di maggioranza nei rapporti con la giunta e con lo stesso sindaco Vicinanza è fuorviante e strumentale - dice il consigliere comunale Nino Di Maio - Ci riferiamo, solo per citarne alcune, alla richiesta di ritiro della delibera della proroga, peraltro solo per un anno, a differenza di quanto fatto da altri comuni, compresa Napoli, delle concessioni ai balneari. O ancora della critica alla proposta di scontistica,ottenuta dal sindaco dalle proprietà dei lidi. È da richiamare che queste scelte sono state preventivamente condivise nelle riunioni di maggioranza». Sull’intervento del capogruppo consiliare del Pd, Nino Di Maio ci va giù pesante: «Evidentemente sono motivazioni da campagna elettorale che si ribaltano sulle tematiche della città. Forse parlano perché il sindaco ha partecipato, da rappresentante istituzionale, a un’iniziativa con De Luca, non gradito alla segreteria nazionale del Pd di Ruotolo».