Terremoto ai Campi Flegrei. E’ la scossa più forte degli ultimi 40 anni
Torna il terrore nei Campi Flegrei, la terra trema e lo fa con una violenza mai vista prima. La scossa delle 12.47 di ieri mattina, con epicentro nell’area di Bacoli, è stata distintamente avvertita anche nel capoluogo partenopeo. Tanti si sono riversati in strada. La magnitudo di 4.6 è la più alta registrata negli ultimi 40 anni nell’area flegrea uguagliando quella verificatasi la notte del 13 marzo scorso. Il sisma è stato registrato a una profondità di 5 km.
Lo sciame sismico.
Alla scossa di terremoto delle 12.47 con epicentro i Campi Flegrei ha fatto seguito un’altra di magnitudo 2.2 alle 12.51. Intanto il Comune di Pozzuoli sui suoi canali social ha diffuso una nota nella quale informa la cittadinanza dello sciame sismico localizzato nel golfo di Bacoli. Gli eventi – si precisa – potrebbero essere stati accompagnati da un boato avvertito dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro.
I sindaci.
Dopo la forte scossa di terremoto nei Campi Flegrei al momento non sono giunte richieste di intervento ai vigili del fuoco. Lo rendono noto gli stessi Vigili del fuoco sui social in merito alla scossa di terremoto di 4.6 registrata alle 12:47 nella zona dei Campi Flegrei a Napoli. “Nessuna richiesta di intervento – si legge – è giunta alla sala operativa dei vigili del fuoco”. La scossa delle 12.47 “e’ stata avvertitacon molta forza. E’ stata la piu’ forte degli ultimi quarant’anni avvertita a Bacoli”. Lo dice il sindaco della cittadina dei Campi Flegrei, Josi Gerdo della Ragione. “La comunita’ ovviamente si preoccupa – sottolinea – noi abbiamo una difficolta’ sui costoni. Dovevano partire i lavori di messa in sicurezza del piano commissariale e non sono ancora partiti, ma comunque non basteranno per mettere in sicurezza tutti tutta la linea di costa di Bacoli perche’ Bacoli affaccia tutta sulla costa, le persone vivono sui costoni, in migliaia fanno il bagno sotto i costoni. Noi abbiamo fatto le ordinanze di divieto in prossimita’ dei costoni, e ieri era lunedi’, ma due giorni fa era domenica e la costa era vissuta da moltissime imbarcazioni che trovavano rifugio qui in acque straordinarie e gente che vi fa il bagno. Dobbiamo mettere in sicurezza la costa”. Il primo cittadino dice inoltre che c’e’ stato “un cedimento in localita’ Pennata”, dove sta intervenendo la Capitaneria di Porto. “Non ci sono stati danni a persone”, precisa. “Stavolta Pozzuoli non è stata toccata troppo, ho convocato il Coc (Centro operativo comunale, ndr) per la valutazione di eventuali danni, da primo sopralluogo non ci sono problemi di questo tipo, tutte le attività sono state predisposte” ha detto il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, a proposito della scossa di magnitudo 4.6 delle ore 12.47 nel Golfo di Bacoli.
Gli esperti.
“Non siamo di fronte a una discontinuita’ significativa nel comportamento della caldera. La scossa odierna, pur tra le piu’ forti registrate, rientra nelle dinamiche tipiche della crisi bradisismica in corso”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Francesco Di Vito, commentando il terremoto di magnitudo 4.6 che ha fatto tremare l’area flegrea. “E’ da un po’ di tempo che non si verificavano scosse – ha spiegato Di Vito – il sistema ha accumulato stress e ha rilasciato energia in modo significativo. L’evento si e’ spostato leggermente verso il golfo, in direzione di Bacoli. Non a caso, mi aspetto a breve anche la chiamata del sindaco”, ha aggiunto con un riferimento ai contatti istituzionali in corso. Alla domanda sulla possibilita’ di eventi piu’ forti, il presidente dell’Ingv non ha escluso nulla: “Non possiamo prevedere terremoti, possiamo solo monitorare i parametri del sistema e comunicare correttamente lo stato delle cose. Oggi, al netto del silenzio sismico precedente, non ci sono segnali di evoluzione verso scenari peggiori. Questo lo possiamo dire con certezza”. Quanto al ruolo della comunicazione del rischio, Di Vito ha ribadito l’impegno personale: “La comunicazione e’ parte integrante della nostra missione. Non basta seguire la crisi sul piano tecnico: e’ fondamentale spiegare cosa sta accadendo con linguaggio corretto e trasparente, senza alimentare panico ne’ rassicurazioni infondate. Il linguaggio della scienza e’ fatto di probabilita’, ma l’obbligo istituzionale e’ dire le cose come stanno” le parole di Di Vito.
Paura tra i residenti.
C’è chi la prende con filosofia tutta partenopea e chi quasi non ci fa più caso, ma la scossa di magnitudo 4.6 delle 12,47 con epicentro il castello aragonese di Baia, a Bacoli, ha fatto davvero paura. “E’ stata forte ed è durata più del solito – riferisce un abitante di Bacoli – i lampadari oscillavano, abbiamo sentito i muri scricchiolare. Qualcuno si è riversato per strada. Era un po’ che non si faceva sentire il terremoto, oggi è tornato a farsi vivo. Ci dobbiamo abituare, la paura è stata tanta ma qui nessuno molla”. Sui social tante le segnalazioni: “A Napoli è stata fortissima”, scrive un utente di Facebook. “Avvertita anche a San Giorgio a Cremano”, dice un altro. “Forte e lunga” è il commento più frequente.
Il ministro.
“Seguo con la massima attenzione la situazione ai Campi Flegrei. Dopo la violenta scossa di ieri mattina, tra le più forti mai registrate, sono in costante contatto con Rfi, Anas e il Provveditorato alle Opere Pubbliche della Campania che stanno effettuando gli accertamenti relativi alle infrastrutture e al sistema dei trasporti. Rfi ha sospeso la circolazione sulla rete ferroviaria nel nodo di Napoli per svolgere le opportune verifiche e al momento non risultano criticità. Sono in corso sopralluoghi da parte di Anas su ponti e viadotti e non si evidenziano al momento anomalie o danni strutturali. Anche il Provveditorato ha verificato le condizioni delle opere pubbliche senza riscontrare problematiche. Continuerò a seguire da vicino l’evolversi della situazione. Il Governo sta mettendo in campo interventi senza precedenti e proprio domani la Camera discuterà il terzo decreto Campo Flegrei. Ringrazio il personale tecnico, la Protezione civile e tutti coloro che stanno lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini“ afferma il deputato campano di Forza Italia e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante che segue la situazione.


