Protesta dei precari della giustizia al tribunale di Torre Annunziata
La protesta al Tribunale di Torre Annunziata
CRONACA
1 luglio 2025

Protesta dei precari della giustizia al tribunale di Torre Annunziata

Antonio Di Martino

Presidio contro il precariato al tribunale di Torre Annunziata. Circa quaranta lavoratori si sono riuniti questa mattina davanti al tribunale di Torre Annunziata per protestare contro la precarietà occupazionale. Si tratta in tanti casi di giovani assunti in questi anni e che lavorano per il Ministero grazie al Pnrr, il cui contratto scadrà il 30 giugno 2026. Il presidio, promosso dalle sigle sindacali Usb PI, FP Cgil e Uil, si inserisce in una mobilitazione nazionale che ha coinvolto contemporaneamente numerosi tribunali in tutta Italia. “Garanzie per il nostro futuro”, dicono i lavoratori. “Chiediamo giustizia anche per il lavoro che svolgiamo”.

Il Governo, al momento, ha garantito la stabilizzazione di soli 6mila dei 12mila lavoratori interessati su scala nazionale, lasciando in bilico il futuro di migliaia di dipendenti che hanno contribuito al funzionamento della macchina giudiziaria. La protesta mira a richiamare l’attenzione sulle criticità strutturali che gravano sul Ministero della Giustizia: dai ritardi nell’attuazione degli accordi sindacali già firmati, fino alle persistenti carenze di organico che rallentano l’intero sistema.

Con il presidio odierno, i lavoratori rivendicano il riconoscimento del loro ruolo e chiedono risposte concrete per uscire dall’incertezza occupazionale.

La mobilitazione prosegue, con l’obiettivo di trasformare un’occasione a termine in una prospettiva stabile e dignitosa.