Rischio terremoti, appello al Governo per tutelare i costoni
“Qualora la situazione del bradisismo peggiorasse e occorressero fondi considerevoli per mettere in sicurezza i costoni dell’area flegrea, sarà necessario il coinvolgimento del governo”. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’indomani della violenta scossa di terremoto di magnitudo 4.6 che a Bacoli ha provocato la frana di una frazione di Punta Pennata che ha portato il sindaco Josi Gerardo Della Ragione a lanciare l’allarme sui fondi stanziati, pari a 10 milioni di euro, che non sarebbero sufficienti. Del resto gli esperti, nelle ultime ore, hanno espresso forti preoccupazioni sul fatto che i terremoti potrebbero essere più numerosi e non necessariamente ristretti, per le conseguenze, all’area flegrea. “È probabile che sia così, è probabile che dovremmo utilizzare anche per questo i fondi di Coesione, ma – ha detto il governatore a margine di un appuntamento con la stampa – la Regione Campania è stata depredata di 1 miliardo e 800 milioni di euro. I fondi di Coesione dovevano servire soprattutto a questo: a garantire interventi su tutto il territorio regionale” le parole di De Luca. “Se la situazione dei costoni diventa più delicata, è chiaro che – ha proseguito il presidente – apriremo una discussione con il governo nazionale, con la Protezione civile e anche con il dipartimento della Coesione per decidere insieme, mi auguro, la destinazione più urgente dei fondi di Coesione anche di livello nazionale. Ma è chiaro che parliamo di investimenti molto molto rilevanti, quindi, se il problema si aggrava dovremo discutere con il governo nazionale alcune misure strategiche”, ha concluso De Luca. “Dobbiamo seguire con estrema attenzione la vicenda dei Campi Flegrei”, ma occorre “mantenere i nervi saldi e non creare psicosi sbagliate” ha continuato De Luca. “Per quello che riguarda la Protezione civile regionale e le nostre competenze, siamo davvero attentissimi a seguire 24 ore su 24 quello che succede. Abbiamo già realizzato strutture di accoglienza – ha ricordato il governatore – per i cittadini di Bagnoli, Pozzuoli, Bacoli. Siamo pronti con la Protezione civile della Regione a qualunque evenienza se dovessimo avere problemi ulteriori. Ci dicono ovviamente che dobbiamo mantenerci tranquilli, seguire con la massima attenzione l’evoluzione, ma mantenere i nervi saldi e non creare psicosi sbagliate”, ha concluso De Luca.
Il Prefetto. Sui costoni dell’area flegrea “sono stati attivati maggiori controlli” ha aggiunto il prefetto di Napoli, Michele di Bari. Le verifiche sono state intensificate a seguito della scossa di ieri che ha causato alcuni cedimenti nel territorio del Comune di Bacoli. In merito alla scossa di ieri non si segnalano danni. “Non abbiamo avuto richieste particolari di intervento”, ha proseguito il prefetto che ha voluto ringraziare innanzitutto il Corpo dei vigili del fuoco per quanto sta facendo. Il prefetto ha detto di comprendere comunque la preoccupazione dei cittadini ma a questa preoccupazione “stiamo rispondendo con una serie di atti già in essere, come le attività nel settore delle opere pubbliche, iniziando dalle vie di fuga”. Al momento il Governo ha stanziato risorse per circa 600 milioni di euro, ha ricordato ancora il prefetto, “per interventi in più settori e si sta lavorando in maniera incessante”. Nella giornata di ieri il ministro Piantedosi e il ministro Musumeci “hanno seguito l’evolversi della situazione”. Di Bari ha dunque assicurato che le istituzioni sono vicine ai cittadini anche attraverso l’interlocuzione con i comitati che “sicuramente incontrerò di nuovo nei prossimi giorni anche dalle comunità emergono sempre dei suggerimenti e delle proposte” le parole del Prefetto di Napoli sul caso bradisismo.

