Calano i «Comuni ricicloni» in Italia, ma la Campania resta al terzo posto
AGREEN
3 luglio 2025
Calano i «Comuni ricicloni» in Italia, ma la Campania resta al terzo posto
metropolisweb

Attenzione. Per la prima volta dopo molti anni un segno meno mina un’eccellenza italiana, quella della raccolta differenziata e del riciclaggio di rifiuti. Quest’anno infatti i comuni ‘rifiuti free’ diminuiscono per la prima volta dopo molto tempo: scendono a 663 (-5%) rispetto allo scorso anno e rappresentano ancora solo l’8,4% dei 7.896 comuni italiani. E secondo quanto emerge dalla nuova edizione di “Comuni Ricicloni” di Legambiente restano ancora marcate le differenze tra nord, sud e centro. Il nord mantiene il primato con 424 comuni rifiuti free (erano 434 nel 2024), seguito dal sud con 209 comuni rifiuti free (231 nel 2024) e il centro Italia conferma, invece, il suo immobilismo con appena 30 comuni rifiuti free (33 nel 2024). Segnali d’allarme che non vanno trascurati, spiega Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.

«Se da un lato va riconosciuto l’impegno portato avanti da tante amministrazioni virtuose, dall’altra lato è importante che ci sia una svolta che necessariamente deve arrivare dai centri più grandi e dalle città, ancora troppo latitanti dalle classifiche dei migliori». E non a caso quest’anno il Rapporto quest’anno prende in considerazione anche gli appalti verdi degli enti con quei comuni particolarmente attenti all’applicazione di Green Public Procurement (GPP) e dei CAM (Criteri minimi ambientali) Due le menzioni 2025 assegnate, a Cesena e al comune di Bareggio (Mi).

L’elenco dei virtuosi riserva anche una buona notizia: la new entry tra i capoluoghi vincitori assoluti per rifiuti free 2025 di Nuoro insieme agli “storici” Treviso, Pordenone e Trento. A livello regionale il Veneto, pur contando 12 comuni Rifiuti Free in meno rispetto alla passata edizione, si conferma anche quest’anno regione leader con più comuni rifiuti free (161, il 28,8% sul totale dei comuni veneti), seguita sempre da Lombardia (107, il 7,1% sul totale dei comuni lombardi) e la Campania (84, ossia il 15,3% sul totale dei comuni campani). Quest’ultima risulta essere la prima regione del Sud per comuni rifiuti free. Per la categoria “comuni rifiuti free sotto i 5mila abitanti, si distinguono come vincitori assoluti: Liscia (CH), Ripacandida (PZ), Lattarico (CS), Felitto (SA), Mordano (BO), Moimacco (UD), Sant’Ambrogio sul Garigliano (FR), Riccò del Golfo di Spezia (SP), Foresto Sparso (BG), Monteleone di Fermo (FM), Montefalcone nel Sannio (CB), Pietra Marazzi (AL), Leporano (TA), Tonara (NU), Castel di Lucio (ME), Terre d’Adige (TN), Calvi dell’Umbria (TR), Chambave (AO), Possagno (TV). Per la categoria tra i 5mila e i 15 abitanti: San Vito Chietino (CH), Casali del Manco (CS), Cimitile (NA), San Prospero (MO), Chions (PN), Sacrofano (RM), Luni (SP), Villongo (BG), Sennori (SS), San Giuseppe Jato (PA), Capraia e Limite (FI), Altopiano della Vigolana (TN), Mareno di Piave (TV). Per la categoria “comuni sopra i 15mila abitanti”, vincitori assoluti sono: Ottaviano (NA), Nonantola (MO), Azzano Decimo (PN), Genzano di Roma (RM), Carugate (MI), Monserrato (CA), Misilmeri (PA), Monsummano Terme (PT), Pergine Valsugana (PN), Vedelago (TV).