Castellammare. Giunta, la maggioranza in pressing per il rimpasto
Castellammare. Le forze di maggioranza che sostengono il primo cittadino Luigi Vicinanza vogliono l’azzeramento della giunta del sindaco e la nomina di assessori politici. Una richiesta nemmeno tanto mascherata quella che si cela dietro le polemiche che si sono susseguite negli ultimi giorni, in particolare per provvedimenti come la proroga ai concessionari demaniali delle spiagge di Pozzano e alla riapertura delle Antiche Terme. La richiesta di revocare delibere approvate dalla giunta o di portare alcuni provvedimenti in consiglio comunale fanno percepire la scollatura che oggi c’è tra gli assessori che affiancano il primo cittadino e le forze politiche. Tra le file dei dissidenti, in questo momento, ci sono Maurizio Apuzzo (Base Popolare), che tuttavia ha precisato di non puntare a posti in giunta, mentre la parte del Pd vicina a Sandro Ruotolo rivendica il ruolo che l’area Schlein ha avuto nella scelta della candidatura di Luigi Vicinanza e poi di sostegno da parte dello stesso Pd nazionale all’amministrazione stabiese. Tra le voci critiche delle ultime settimane, tuttavia, si sono registrate anche quelle: di Giovanni Tuberosa, capogruppo consiliare del Partito Democratico; di Rachele Iovino per Futuro Democratico e Riformista, che sembra sempre più pronta a salutare i consiglieri Nello Cuomo e Teresa D’Angelo; di Alessandro Langellotti, del Movimento Cinque Stelle; di Ciro Cascone e Gennaro Oscurato, esponenti delle civiche che hanno fatto gruppo in consiglio comunale. Una battaglia di posizionamento politico in vista di un rimpasto di giunta, che tuttavia sembra ancora lontano dalle intenzioni del sindaco Luigi Vicinanza. Il primo cittadino di Castellammare di Stabia nel corso dell’ultima conferenza stampa sull’attuazione delle linee programmatiche ha chiarito che non aveva aperto alcuna discussione sul possibile cambio di assessori. L’intenzione sembra quella di arrivare almeno fino a settembre prima di avviare una verifica sull’operato della giunta ed aprire, eventualmente, le trattative con le forze politiche di maggioranza per un rimpasto. Una strategia politica di resistenza quella del sindaco Luigi Vicinanza, dovuta anche alla frammentazione di liste e partiti che rischiano di complicare non poco le possibili scelte sulla giunta. tiva


