Incanto Furore: tributo al Fiordo ad Anna Magnani
CULTURA
3 luglio 2025
Incanto Furore: tributo al Fiordo ad Anna Magnani
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È nel cuore del Fiordo di Furore, gemma della Costiera Amalfitana e patrimonio dell’UNESCO, che prende forma un progetto culturale tanto ambizioso quanto suggestivo. Il Campania Teatro Festival, rassegna culturale di spessore internazionale, che abbraccia le differenti espressioni artistiche, ha scelto il Fiordo di Furore per rafforzare il patrimonio artistico della regione Campania, un luogo iconico, consacrato dal cinema di Roberto Rossellini e dall’indimenticabile interpretazione di Anna Magnani. Questa scelta audace rivela la visione lungimirante che caratterizza la direzione artistica di Ruggero Cappuccio. La sua guida ha costantemente portato il Festival a esplorare e “abitare” il territorio, trasformando luoghi non convenzionali in spazi performativi. L’iniziativa di Furore ne è una testimonianza esemplare. Il progetto, a cura dell’associazione Arnia Tetris, presieduta da Vincenzo Pannone, è stato accolto dal Sindaco Giovanni Milo e reso possibile dal sostegno della Fondazione Campania dei Festival, braccio operativo della Regione Campania. In occasione della riapertura della Casa Museo dedicata ad Anna Magnani, il Festival presenta il progetto speciale “Tributo a Nannarella”. Ad accogliere i visitatori all’esterno della casa, sita nel borgo dei pescatori, è stata installata l’opera “Nannarella e i suoi dolori” dell’artista Roxy in the Box. Nota per il suo stile pop e dissacrante, l’artista reinterpreta la figura di Magnani in chiave contemporanea, quasi come una santa protettrice laica del luogo, celebrandone la forza e la profonda umanità. All’interno, il tributo prosegue con un’esperienza immersiva ispirata a Il Miracolo. L’allestimento è stato affidato a Giancarlo Minniti, designer artigiano del riciclo. La sua opera dimostra l’importanza di intervenire in un sito così delicato con la massima sensibilità: la scelta di materiali poveri o di recupero, lavorati con cura, non solo rispetta l’ambiente, ma rafforza l’anima del luogo senza mai prevaricarla. In questa cornice si inseriscono l’opera di visual art del collettivo OKOTEK e le musiche originali composte da Carlo Fermariello. Il risultato è un connubio potente, dove il sound design si sposa con le immagini e la memoria, amplificando il senso di intimità e struggente malinconia che attraversa lo spazio. A pochi giorni dall’inaugurazione, l’evento è già un grande successo di pubblico e critica, confermando Furore come nuova location d’eccellenza nel panorama della cultura contemporanea. Un segnale importante: la bellezza non solo si contempla, ma si abita. L’accesso al “Tributo a Nannarella” presso la Casa Museo nel Fiordo di Furore è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Per garantire un’esperienza immersiva, l’ingresso è consentito a un massimo di due persone per volta.