Lotta all’overtourism in penisola sorrentina: sì al modello Roccaraso
CRONACA
3 luglio 2025
Lotta all’overtourism in penisola sorrentina: sì al modello Roccaraso
Marco Milano

Overtourism, per Amalfi, Capri, Positano e Ravello il “modello Roccaraso”, con il coinvolgimento della prefettura e degli enti locali per disciplinare l’arrivo dei turisti e garantire ordine e sicurezza nel territorio. A Roma, ieri, come annunciato a Capri dal ministro del turismo, Daniela Santanchè, in occasione della rassegna “Capri d’Autore”, si è insediato il “Tavolo di lavoro interministeriale dedicato alla gestione e alla sicurezza dei flussi turistici”. A presiedere il nuovo organismo insieme alla Santanchè, anche il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi. All’incontro insieme a Capri e Amalfi anche gli altri comuni firmatari della “Carta di Amalfi” ovvero Arzachena, Cortina, Pinzolo-Madonna di Campiglio, Polignano a Mare, Roccaraso, Taormina, Positano, Pollica, Ravello, Castellabate, Atrani. Obiettivo primario “definire un approccio integrato che, oltre a valorizzare l’offerta turistica italiana, garantisca la tutela del patrimonio culturale e naturale e favorisca una migliore gestione ed una più equa distribuzione dei flussi verso aree meno consolidate ma con significativo potenziale di sviluppo e garantisca la sicurezza dei territori”. Al tavolo è stato proposto, appunto, il “modello Roccaraso”, che prevede il coinvolgimento della prefettura e degli enti locali per attuare una regolamentazione nella gestione dei flussi turistici e per assicurare la sicurezza dei territori. “Accolgo con grandissima soddisfazione la disponibilità dimostrata dai ministri Santanchè e Piantedosi – ha detto il sindaco di Capri Paolo Falco – in accordo con il ministro dell’interno e con il Prefetto, siamo pronti a mettere in campo iniziative immediate per garantire, soprattutto nelle fasce orarie di massimo afflusso, le condizioni di sicurezza nel territorio della Città di Capri, condizione indispensabile per una gestione sostenibile dei nostri flussi turistici. Serve un maggiore intervallo tra gli accosti, e questo intervallo deve essere parametrato alla reale capacità delle imbarcazioni, che negli ultimi anni è cresciuta in modo costante. Non possiamo più basarci su schemi obsoleti: è il momento di intervenire con decisione e responsabilità”. Secondo quanto stabilito il “Tavolo di lavoro interministeriale dedicato alla gestione e alla sicurezza dei flussi turistici” si riunirà periodicamente per elaborare un organico piano d’azione. “Una Nazione sicura e sostenibile – ha detto il ministro del turismo Daniela Santanchè chiedendo anche ai sindaci di valorizzare le attività maggiormente identitarie come le botteghe di artigianato o le eccellenze – è intrinsecamente più attrattiva e competitiva sul panorama turistico internazionale, rafforzando la fiducia di chi ci sceglie. Questo Tavolo rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più consapevole, sicura e strategica dei flussi. Opereremo in stretta sinergia con i comuni e con il Ministero dell’Interno per implementare soluzioni innovative volte a migliorare l’esperienza turistica e a garantire la sicurezza di residenti e visitatori”.