Torre del Greco, l’ipotesi di un gesto volontario dietro l’esplosione costata la vita a Diego
Torre del Greco. l’ipotesi di un gesto volontario dietro l’esplosione costata la vita a Diego Torre del Greco.
La voce è iniziata a circolare tra i vicoli della zona porto a distanza di qualche ora dalla tragica esplosione all’interno del monolocale di largo Benigno saltato in aria a causa di una fuga di gas.
Diego Olimpiade, il sessantaquattrenne inizialmente estratto vivo dalle macerie, era ancora ricoverato all’ospedale Maresca – dove poi è deceduto a causa delle ferite riportate nel crollo della sua abitazione – quando una drammatica ipotesi si è fatta largo tra gli abitanti della zona: «Potrebbe essere stato un gesto volontario», la supposizione raccolta dai carabinieri della caserma Dante Iovino – impegnati a fare piena luce sulla vicenda – e ora al vaglio degli investigatori. Secondo quanto si apprende, sul posto è stata recuperata anche la bombola con lo sfiatatoio aperto.
Saranno le indagini condotte in collaborazione con i vigili del fuoco e l’autopsia disposta dalla procura di Torre Annunziata – pubblico ministero Marianna Ricci – sulla salma della vittima a (provare a) fare piena luce sul tragico scoppio costato la vita al 64enne.

