Torre del Greco, scoperti 5 chili di droga in un terreno nei pressi del cimitero
CRONACA
5 luglio 2025
Torre del Greco, scoperti 5 chili di droga in un terreno nei pressi del cimitero
Alberto Dortucci

Torre del Greco. Cinque chili di droga nascosti in un fondo abbandonato a due passi dall’ingresso sud del cimitero cittadino. E’ il «tesoro dei pusher» scoperto dai carabinieri della caserma Dante Iovino al termine di un’articolata attività di indagine su un terreno – situato in via San Giuseppe alle Paludi, storico fortino della camorra all’ombra del Vesuvio – già finito in passato al centro di polemiche e proteste perché trasformato, come denunciato da Metropolis Quotidiano, in una vera e propria discarica di rifiuti a cielo aperto. Una condizione di degrado evidentemente «costruita a tavolino» dai custodi dei carichi di sostanze stupefacenti proprio per scongiurare il rischio di avvicinamento da parte di occhi indiscreti: una «strategia» capace di mettere in allarme gli uomini in divisa, pronti a organizzare specifici servizi di appostamento per incastrare gli spacciatori.

Il blitz all’alba

Al termine di un’articolata attività di indagine – supportata dall’utilizzo di telecamere di videosorveglianza per monitorare la zona – i militari dell’Arma hanno organizzato il blitz in via San Giuseppe alle Paludi. Mentre un elicottero volava a bassa quota per intercettare eventuali «movimenti» in zona, decine di carabinieri hanno invaso il fondo abbandonato per trasformare in certezze le ipotesi investigative. Certezze «scovate» tra rifiuti e auto abbandonate, dove gli uomini in divisa hanno rinvenuto e sequestrato cinque chili di sostanze stupefacenti verosimilmente destinate alle «piazze» del territorio. Non solo: rinvenuti diversi chili di prodotti ittici e rifiuti potenzialmente pericolosi per cui è stato richiesto l’intervento rispettivamente di capitaneria di porto e Asl Napoli 3 Sud.

Caccia ai custodi

Le indagini proseguiranno nelle prossime ore per provare a dare un volto e un nome ai custodi della droga abbandonata nei pressi del cimitero cittadino. Una zona trasformata in «terra di nessuno» e subito utilizzata dagli spacciatori dell’ex fortino della camorra per stipare chili di droga.

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