Torre del Greco, volano gli stracci in Forza Italia: sott’accusa anche il senatore Silvestro
CRONACA
5 luglio 2025

Torre del Greco, volano gli stracci in Forza Italia: sott’accusa anche il senatore Silvestro

Alberto Dortucci

Torre del Greco. Volano gli stracci in Forza Italia e sul «banco degli imputati» finiscono anche il senatore Franco Silvestro – coordinatore provinciale a Napoli – e l’europarlamentare Fulvio Martusciello. A meno di 24 ore dall’avviso di sfratto «notificato» dal commissario locale Dario Colombo alle «stampelle» del sindaco Luigi Mennella, puntuale arriva la replica di Michele Langella – l’unico esponente dei berluscones seduto tra gli scranni di palazzo Baronale – e dell’ex vicesindaco Enrico Pensati, entrambi fedelissimi dell’onorevole Annarita Patriarca, entrata da tempo in rotta di collisione con i big azzurri della Campania.

Mister mille voti

Davanti alla «linea d’opposizione» ribadita da Dario Colombo per prendere le distanze dagli atteggiamenti ondivaghi tenuti in consiglio comunale da Michele Langella, mister mille voti replica a muso duro: «Non possiamo ritenere Torre del Greco terreno di scontro per dirimere diversità di vedute all’interno di Forza Italia – la premessa del paladino delle periferie -. Il nostro è un partito che ha criticato anche aspramente l’attuale amministrazione comunale quando ha compiuto scelte sbagliate e non sostenibili. Se poi qualcuno ritiene si debba sempre e in ogni caso votare contro atti o provvedimenti che tendono alla riqualificazione del nostro territorio, evidentemente questo questo qualcuno palesa, improvvisazione politica e malafede». Poi la «stoccata» sulla gestione personalistica del gruppo azzurro all’ombra del Vesuvio: «Anziché focalizzare l’attenzione su sterili ultimatum, si inizi finalmente a lavorare per la costruzione di una reale e veritiera linea politica partecipata e condivisa – conclude Michele Langella – Si dia dopo tre anni di inutile attesa agli iscritti di Forza Italia la possibilità di eleggere democraticamente il coordinatore cittadino».

L’affondo a Silvestro & co.

Un tasto su cui batte con vigore Enrico Pensati, ex vicesindaco della giunta guidata dal simpatizzante forzista Giovanni Palomba: «Le difficoltà locali di Forza Italia sono il frutto della incapacità politica dei vertici provinciali e regionali del gruppo azzurro – il j’accuse al senatore Franco Silvestro e all’europarlamentare Fulvio Martusciello – I partiti seri svolgono i congressi sui territori e non si nascondono dietro logiche servili e di mera appartenenza». Poi un passo indietro per ricordare la genesi dei «separati in casa» di Torre del Greco: «A suo tempo ci fu chiesto dalla amica e onorevole Annarita Patriarca di dare il nostro contributo per consentire a Forza Italia di partecipare alla competizione elettorale con il proprio simbolo – sottolinea Enrico Pensati – Con senso di responsabilità l’abbiamo fatto: Michele Langella e Lucia Vitiello hanno conseguito un risultato straordinario senza ricevere alcun tipo di riconoscimento e apprezzamento dal partito. Un esperienza negativa che per quanto mi riguarda si è conclusa immediatamente. Adesso, ognuno per la propria strada sentiamoci tutti liberi di riprendere in autonomia il percorso politico più coerente e giusto alle nostre idee e alle nostre convenzioni». Non propriamente il migliore dei biglietti da visita in vista delle elezioni regionali del prossimo mese di novembre.

@riproduzione riservata