G60SF, il monitor con refresh rate di 500Hz
Nel maggio scorso Samsung ha presentato alla stampa il nuovo monitor Odyssey OLED G6, modello G60SF, annunciandone il lancio sul mercato a partire da Singapore, Thailandia, Vietnam e Malesia.
Con una frequenza di aggiornamento di 500 Hz, per la prima volta su un pannello OLED, il produttore coreano punta a ridefinire gli standard del gaming competitivo e a consolidare una leadership di settore che dura da sei anni. “Con Odyssey OLED G6 offriamo ai gamer prestazioni e qualità visiva mai viste prima”, ha sottolineato Hoon Chung, vicepresidente esecutivo della divisione Visual Display, durante la conferenza stampa.

Parliamo di un display QD-OLED da 27 pollici con risoluzione QHD (2.560 × 1.440 pixel), capace di combinare la nuova soglia dei 500 Hz con un tempo di risposta GTG di appena 0,03 ms.

Il contrasto nativo di 1.000.000:1 e la certificazione VESA DisplayHDR True Black 500 garantiscono neri profondi e picchi di luminosità tipici dei pannelli di nuova generazione, mentre la copertura del 99% dello spazio colore DCI-P3 porta in dote un’ampia gamma cromatica.

Per eliminare tearing e stuttering fondamentali la compatibilità con NVIDIA G-SYNC e il supporto a AMD FreeSync Premium Pro. Samsung ha lavorato anche sull’esperienza d’uso durante le lunghe sessioni.

La finitura Glare Free riduce del 54% i riflessi rispetto ai tradizionali trattamenti antiriflesso e, insieme al picco di 1.000 nit in HDR, mantiene lo schermo leggibile in qualunque condizione di illuminazione ambientale.

La tecnologia proprietaria OLED Safeguard+, che sfrutta heat-pipe interne e algoritmi di modulazione termica, monitora le temperature e abbassa selettivamente la luminosità di loghi o HUD statici, prevenendo il burn-in senza incidere sulle prestazioni.
Sul fronte della fedeltà cromatica, il G60SF può fregiarsi del marchio Pantone Validated: oltre 2.100 tonalità e più di 110 sfumature di incarnato vengono riprodotte con accuratezza, a beneficio non solo dei videogiochi, ma anche di creatori di contenuti e streamer che cercano un monitor “all-round” capace di passare dal gaming all’editing.

Per quanto riguarda la connettività, sono presenti una DisplayPort 1.4, due porte HDMI 2.1, un hub USB 3.2 Gen 1 e un jack audio,

mentre il design in metallo sposa linee sottili, uno stand regolabile in altezza, rotazione, inclinazione e pivot,

e un sistema CoreSync/CoreLighting+ che estende i colori del gioco alle pareti retrostanti con 16,7 milioni di tonalità.
Per ora il monitor è disponibile in pre-ordine a 1.488 dollari singaporiani (circa 1.024 euro) solo nel sud-est asiatico, con la commercializzazione nelle altre regioni, Italia compresa, prevista entro fine anno.
L’arrivo di un monitor OLED a 500 Hz alza l’asticella in un segmento che finora aveva visto soluzioni IPS o TN spingersi a 500 Hz soltanto in Full HD. Con il G60SF, Samsung porta invece quella frequenza in QHD, aprendo scenari in cui la velocità non impone più compromessi sulla definizione. Resta da verificare l’impatto reale sugli e-sport e la risposta dei concorrenti.
Gennaro Annunziata


