San Giorgio, un confronto tra i centri anti-violenza a villa Bruno
CRONACA
8 luglio 2025

San Giorgio, un confronto tra i centri anti-violenza a villa Bruno

metropolisweb

San Giorgio. «I percorsi della non violenza: l’organizzazione e la gestione dei centri antiviolenza” è il titolo dell’evento formativo in programma dalle 9 di martedì 15 luglio 2025 a villa Bruno. Si tratta del primo evento del genere organizzato in Campania da una rete di Ambiti territoriali che si occupano di servizi sociali sui territori. In Campania sono migliaia – ogni anno – le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza, veri presidi sociali sul territorio.

I centri sono strutture dedicate a fornire supporto e assistenza alle donne che subiscono violenza – sia fisica sia psicologica – e offrono servizi gratuiti come accoglienza, ascolto, consulenza legale e psicologica, e supporto per l’inserimento lavorativo. Saluteranno gli intervenuti l’ex sindaco Giorgio Zinno – in qualità di presidente del coordinamento istituzionale dell’ambito N28 – e Sissj Flavia Pirozzi, presidente del consiglio dell’ordine assistenti sociali Campania. Cinque le relazioni previste: Maria Carillo – esperta in gestione CAV e case rifugio – affronterà il tema “La donna vittima di violenza nel percorso di autodeterminazione: la funzione dei centri antiviolenza e l’opportunità della messa in sicurezza”; Assunta Liberti, avvocato penalista, discuterà sulla “Normativa sulla violenza di genere dallo stalking alla Cartabia passando dal codice rosso”. L’assistente sociale Ivana Maiorano relazionerà su “Sostenere, proteggere accompagnare: la funzione delle operatrici nei centri antiviolenza”. Invece, “l’approccio metodologico dello psicologo all’interno del CAV” sarà il tema affrontato da Francesca Imperato, psicoterapeuta. Concluderà i lavori Carmine De Blasio, presidente Adips Campania, che discuterà di “Competenze e sinergie nel lavoro di rete tra ATS, CAV e associazioni nella lotta contro la violenza sulle donne”.

Al termine dell’evento saranno rilasciati crediti formativi per gli iscritti all’ordine degli assistenti sociali e attestati formativi per gli operatori dei centri antiviolenza. Le nuove normative in materia, infatti, prevedono che gli operatori dei centri antiviolenza partecipino a un numero minimo di ore di formazione annue per aumentare la propria professionalità e aiutare al meglio le donne vittime di violenza.

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