Lite furiosa tra ex Torre Annunziata: attivato il codice rosso
CRONACA
9 luglio 2025

Lite furiosa tra ex Torre Annunziata: attivato il codice rosso

Antonio Di Martino

Lite in strada tra ex, attivato il «codice rosso»: indagini in corso a Torre Annunziata. Attimi di tensione ieri in città, dove una violenta lite tra due ex conviventi è esplosa improvvisamente in piena strada, davanti agli occhi di numerosi passanti. La discussione, dai toni accesi, ha attirato l’attenzione di chi si trovava nelle vicinanze, generando apprensione e spingendo alcuni cittadini a contattare le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della stazione oplontina, guidati dal comandante Giovanni Russo. L’arrivo dei militari ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, riportando la calma e mettendo fine al confronto tra i due protagonisti, una coppia di trentenni con un figlio minorenne. Al centro della discussione, dalle prime informazioni, proprio la custodia del minore. In seguito all’intervento, i carabinieri hanno accompagnato entrambi in caserma per procedere con gli accertamenti. Data la natura della lite e l’ipotesi di presunti maltrattamenti in ambito familiare, è stata attivata in via precauzionale la procedura del «codice rosso», prevista dalla normativa vigente nei casi di sospetta violenza domestica. Il protocollo, introdotto per garantire l’immediata tutela delle potenziali vittime, consente l’avvio di indagini rapide e approfondite per verificare eventuali condotte penalmente rilevanti. Secondo quanto ricostruito nelle prime ore successive ai fatti, non risultano segnalati episodi precedenti di violenza tra i due, ma le verifiche sono ancora in corso. Gli investigatori dell’arma stanno acquisendo testimonianze e documentazione utile a chiarire con esattezza la dinamica dell’episodio e il contesto relazionale tra i protagonisti. Particolare attenzione viene rivolta alla tutela del minore, potenzialmente coinvolto in una situazione di conflittualità familiare. Le indagini proseguiranno anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di valutare l’eventuale adozione di provvedimenti a tutela delle persone coinvolte. In casi analoghi, gli accertamenti includono l’ascolto delle parti, la raccolta di elementi da eventuali referti medici e l’attivazione dei servizi sociali territoriali, ove necessario. La vicenda resta al vaglio dell’autorità giudiziaria competente. L’intervento rapido delle forze dell’ordine e l’attivazione del «codice rosso» hanno consentito di avviare con tempestività le verifiche previste dalla legge, evitando ulteriori rischi e garantendo la prosecuzione degli approfondimenti in un quadro protetto e monitorato.