Napoli capitale della politica: i conservatori europei all’evento dell’Ecr Party
Napoli. Dal 10 al 12 luglio i Conservatori europei si ritroveranno a Napoli per la tre giorni organizzata da ECR Party dal titolo “Il Mediterraneo sta plasmando il futuro dell’Europa?”. Tante le personalità che si avvicenderanno sul palco del Royal Continental, tra cui Roberts Zile, vicepresidente del Parlamento europeo e il professor Kaush Arha.Per l’ECR Party prenderanno la parola il presidente Mateusz Morawiecki, i vicepresidenti Carlo Fidanza e George Simion ed il segretario generale Antonio Giordano. Per Fidanza «l’Ecr vuole un’Europa protagonista, non spettatrice: a Napoli rilanciamo il tema della sovranità, della sicurezza e della crescita economica».Della stessa idea il promotore dell’evento Michele Schiano: «Napoli non è una cornice, ma un banco di prova. L’Europa va osservata anche da Sud, non solo da Nord», sottolineando la scelta simbolica e strategica della città. Giordano evidenzia infine che «non si tratta di un’utopia ma di una visione concreta: vogliamo un’Europa che protegge e costruisce, non che si limita a regolamentare».Folta la presenza italiana che vedrà Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche Marittime, Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Tommaso Foti, Ministro per le Politiche Europee, Edmondo Cirielli, viceministro agli Affari Esteri, Antonio Iannone, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Wanda Ferro, sottosegretario agli Interni, e Giovanni Donzelli, deputato di Fdi e vicepresidente del Copasir. Previsto anche il saluto di Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli.I lavori inizieranno giovedì 10 luglio nel pomeriggio con il workshop “Nuove rotte, nuove regole: commercio e sicurezza in Europa”, che sarà moderato anche con l’uso dell’IA, e sarà seguito dallo spazio Youth Experience.La giornata proseguirà con il confronto su “Gestione dei flussi migratori: una prospettiva conservatrice”, “Economia blu e lavoro: i Tre Mari” e “IMEC: uno sguardo al futuro del commercio tra India, Medio Oriente, Mediterraneo e Transatlantico”. Sabato 12 luglio si parlerà di Ucraina, subito dopo la due giorni di Roma, in un dibattito dedicato a “Sicurezza, sovranità e ricostruzione”.


