Altra bomba a Torre del Greco, danneggiata pizzeria in via Nazionale
Torre del Greco. Un altro boato, un’altra notte di paura. A meno di 48 ore dall’attentato al Lavela Beach Club di via Litoranea, la città torna a tremare. Stavolta lo scenario è via Nazionale, una delle arterie più trafficate della periferia.
Intorno alle tre del mattino, i carabinieri sono intervenuti sul posto dopo la segnalazione di un’esplosione arrivata al 112.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, ignoti avrebbero fatto esplodere un grosso petardo, danneggiando il cancello e l’insegna della pizzeria Aurora. Fortunatamente non ci sarebbero feriti, ma solo danni materiali.
Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili e chiarire la matrice del gesto.
Il nuovo episodio – per tempistiche, modalità e bersaglio – richiama con forza il raid avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 luglio ai danni dello stabilimento Lavela, storico locale della movida cittadina.
Anche in quel caso, un ordigno artigianale ha provocato danni alla struttura, alimentando immediatamente i sospetti su un possibile tentativo di intimidazione o racket.
Due esplosioni in due notti, entrambe contro attività commerciali radicate nel territorio, con colpi indirizzati a simboli ben visibili come insegne e cancelli.
Elementi che, messi insieme, sembrano delineare un quadro preoccupante: un’escalation che sa di messaggio, più che di bravata isolata. E che risveglia spettri che da tempo si credevano sopiti.
Dopo anni di relativa calma, Torre del Greco potrebbe trovarsi di fronte a un ritorno delle dinamiche estorsive legate alla criminalità organizzata. Una camorra silente ma presente, che colpisce nel cuore dell’economia locale, laddove imprese familiari costruite con sacrificio diventano bersagli.
Gli investigatori al momento non escludono nessuna pista. Si lavora per verificare eventuali connessioni tra i due episodi, raccogliere testimonianze e visionare le immagini delle videocamere della zona.


